Viaggi
Unsplash by Scott Goodwill
Unsplash by Scott Goodwill
I viaggi in campeggio da sempre sono ritenuti i più emozionanti: un concentrato di avventura e divertimento, immersi nel verde. In campeggio potrete testare la vostra capacità all’adattamento e, perché no, riscoprire anche voi stessi.
I viaggi più avventurosi, necessitano però di una preparazione specifica. Una volta deciso di programmare una vacanza wild, la prima scelta di fronte alla quale vi troverete sarà relativa alla tipologia di campeggio: camping o campeggio libero?
Se siete alle prime armi è consigliato il camping, che può fornire uno spaccato della vita immersa nella natura, ma con alcuni benefici di stampo pratico.
Altra scelta è quella relativa al periodo. Quest’ultimo è un aspetto fondamentale per organizzare un viaggio durante il quale dovrete dormire in tenda. In base alla stagione in cui si parte gli aspetti da prendere in considerazione saranno infatti diversi. Qualora optiate per un viaggio in autunno dovete ricordare che la tenda offre sì un riparo, ma vento e spifferi si faranno sentire, per non parlare delle piogge. D’estate la temperatura è più gradevole: non si sente freddo nemmeno durante l’escursione termica notturna, ma bisogna prestare invece attenzione al calore eccessivo in tenda durante le ore diurne.
Vediamo nello specifico cosa portare con voi in camping o in un campeggio libero.
In camping è importante portare con voi la tenda, naturalmente, i ganci, una corda, un materassino gonfiabile da appoggiare all’interno della tenda, una pompetta per gonfiare il materassino, sacco a pelo, cuscinetti gonfiabili, dello spago per stendere i panni, prodotti per la cura personale, carta igienica, repellente per insetti, un kit di pronto soccorso e vestiti di ricambio. Solitamente nei campeggi è presente l’allaccio elettrico, per cui non dovrete preoccuparvi per la luce e per la ricarica dei vostri apparecchi elettronici.
Per quanto riguarda la preparazione dei cibi, di solito in camping sono presenti ristoranti e market ma, se avete intenzione di cucinare, vi consigliamo di portare con voi un fornellino da campeggio, un tavolino pieghevole, un pentolino, ciotole, posate, una tazza, ma soprattutto un contenitore ermetico che mantenga i cibi e non attiri gli animali.
Per quanto riguarda la cura del corpo, in camping si può usufruire dei bagni comuni ma attenzione: le docce non sempre sono gratuite, perciò non lasciate a casa le monete.
La situazione è completamente diversa qualora decidiate di fare un soggiorno in un campeggio libero. Oltre ai prodotti precedentemente elencati dovrete infatti pensare all’elettricità. Qui non avete allacci per la corrente, perciò vi consigliamo di portare una power bank, due torce – una per l’interno della tenda e una per uso esterno – e pile di scorta.
Per quanto riguarda la cura del corpo vi consigliamo di portare con voi una doccia da campeggio, sacche ricaricabili con doccino annesso e sacchi per recuperare i rifiuti organici.
Per mangiare, poiché potreste non trovare con facilità ristoranti nei dintorni, è necessario munirsi di un fornellino da campeggio, fiammiferi, un pentolino e un contenitore ermetico in cui chiudere i cibi che potrebbero attirare insetti, oltre a un coltellino con forchetta, un coltello da campeggio, una ciotolina e una tazza.
Passiamo poi al soggiorno. Da aggiungere a quanto detto prima, il consiglio è di portare con voi un telo da posizionare sopra la tenda in caso di pioggia e una stuoia da posizionare appena fuori dalla tenda. Qualora decidiate di fare campeggio libero l’importante è conoscere la normativa, così da non ritrovarsi poi a pagare spiacevoli multe. Soprattutto all’interno di riserve e parchi naturali protetti, sono presenti leggi particolarmente severe. In Veneto, ad esempio, non si può campeggiare fuori dalle aree attrezzate e in Abruzzo bisogna essere autorizzati ad accamparsi.
Per scoprire tanti luoghi spettacolari in cui fermarsi con la tenda, visitate l’app Kuriu e lasciatevi ispirare dai racconti della community.
Silvia Bartolomei