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Dali Santorini. Shutterstock by Volodymyr Herasymchuk
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Dali Santorini. Shutterstock by Volodymyr Herasymchuk
Case bianche, strette in un abbraccio, tetti blu, acque cristalline a perdita d’occhio e clima isolano. Se avete pensato a Santorini siete nel giusto, ma se l’avete collocata in Grecia, probabilmente non conoscete ancora – e siamo qui per rimediare – il Dali Santorini Boji Seaview, in Cina. Qui, infatti, tutto è creato a immagine e somiglianza della celebre isola delle Cicladi, meta consacrata dalle coppie che tradizionalmente la scelgono per la luna di miele. I cinesi, che di Santorini sono grandi ammiratori, hanno così risolto alla radice il nodo dei voli intercontinentali, dotandosi di una fedele replica – adesso virale sulle piattaforme social – nella provincia meridionale dello Yunnan, in cui perfino l'aria ventosa ricorda quella della fonte ispiratrice.
In 14 Km quadrati di terra (contro i 76 della versione originale), con il lago Erhai a fare le veci del mar Egeo, il villaggio promette di offrire un’esperienza tutta greca, tra abitazioni arroccate in cima alle scogliere, impreziosite da ampie piscine a sfioro, e ristoranti dove la moussaka è all’ordine del giorno. Le architetture, costruite ad hoc per imitare le suggestive atmosfere mediterranee, ricalcando l’inconfondibile estetica – vezzi inclusi – dell’isola, sono in breve divenute location privilegiate per gli influencer cinesi alla ricerca dello scatto perfetto, entusiasti della loro Santorini a due passi da casa. E non a torto, se si pensa che il costo per l’intero progetto si aggira intorno al miliardo di sterline.
Certo, davanti a questo esotismo a portata di mano, seducente quanto artificiale, viene spontaneo interrogarsi sull’autenticità dell’esperienza, motore primo del viaggio di scoperta. Storia e cultura, nel resort cinese, lasciano consapevolmente spazio alla pura attrazione, definita da scenari da cartolina a buon mercato, che chiamano in causa un’altra, importante questione, ossia quella della replicabilità dei luoghi nell’epoca del turismo di massa. D’altro canto, se pure l’effetto Disneyland è dietro l’angolo, che si sia favorevoli oppure contrari, un dato è sicuro: per molti romantici del Paese asiatico – a giudicare dal successo in rete – Santorini è ora un sogno divenuto realtà.