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Nell'immaginario contemporaneo, i termini streghe e maghi sono molto più accettati di quanto lo fossero in passato. Potremmo attribuire questo cambiamento alla popolarità di serie come Harry Potter, che ha introdotto le masse a pozioni e incantesimi. Tuttavia, nelle ere precedenti, questi argomenti erano considerati tabù e l'essere etichettati come strega poteva costare la vita. L'Italia, con la sua ricchezza di storie e leggende, conserva ancora oggi il racconto di Triora, un antico borgo ligure conosciuto come la Salem d'Italia.
Arroccata a 800 metri di altitudine nella provincia di Imperia, Triora ha una storia oscura risalente alla fine del 1500. Divenne famosa come il paese delle streghe quando alcune donne locali furono accusate di stregoneria e sottoposte a uno dei processi più infamanti dell'Italia. Si crede che queste accuse siano nate a seguito di eventi inspiegabili, come malattie sconosciute, decessi inaspettati e sfortune, che venivano attribuiti alla magia nera. Durante questo periodo oscuro, molte donne furono processate senza prove concrete, spesso basate su confessioni estorte sotto tortura.
Molte di queste donne, etichettate come streghe, erano in realtà esperte di erboristeria e medicina. Avevano profondo rispetto per la natura ed erano depositarie di una vasta conoscenza tradizionale. Ciò le rende ben diverse dall'immagine stereotipata delle streghe come anziane malvagie e devote al male.
Il crescente interesse per la storia delle streghe ha portato a una riconsiderazione della persecuzione che hanno subito. Molti vedono ora queste cacce alle streghe come espressioni di sessismo e intolleranza. A Triora, un museo è dedicato a questa storia, ospitando documenti originali dei processi e ricostruzioni delle torture.
Anche se i giorni dell'inquisizione sono ormai lontani, a Triora i segni delle streghe sono ancora presenti ovunque. Ci sono statue, murali e oggetti sparsi per il borgo, ma in particolare nella Cabotina. Questa casa in rovina era ritenuta nel 1588 il nascondiglio delle streghe, dove preparavano le loro pozioni. C'erano anche voci inquietanti secondo le quali queste donne giocavano con bambini rapiti, lanciandoli dalla Cabotina.
In omaggio a questi avvenimenti storici, Triora ospita ogni anno la Strigora, una festa dedicata alla stregoneria. Si svolge la prima domenica dopo Ferragosto, immergendo il borgo antico in un'atmosfera magica.