Viaggi
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Il pellegrinaggio, da tempo immemore, riveste una duplice funzione: una catartica, che consente ai partecipanti di purificare l'anima, e una sociale, che permette l'incontro e lo scambio tra culture e lingue diverse. Se il cammino di Santiago è il più noto, l'Italia vanta un percorso altrettanto affascinante che raggiunge Canterbury: la Via Francigena.
Completarla rappresenta un'impresa davvero impressionante, essendo lunga 1800 km e seguendo il tracciato dell'antica via Romea.
Tra i tratti più suggestivi spicca quello tra Vercelli e Pavia che, oltre a offrire panorami naturalistici mozzafiato, affascina gli appassionati di storia, in particolare coloro ai quali interessano le battaglie religiose. Questo itinerario comprende varie tappe, tra cui Palestro, Lomellina, Mortara e, infine, Pavia. Queste località furono scenario di conflitti cruenti che alterarono il destino dell’Italia.
Oltrepassato il fiume Sesia, si giunge a Palestro, borgo che custodisce i segni di un passato tumultuoso, ricordato dall'ossario che raccoglie i resti dei caduti. Proseguendo lungo le strade sterrate circondate da risaie, si raggiunge Lomellina, dove la pianura si estende a perdita d'occhio. Le acque azzurre delle risaie, assumendo tonalità fredde, si fondono con i colori del cielo, mentre il verde intenso delle piante delinea i contorni di una strada che sembra infinita.
Qui la fertilità del terreno ha giocato un ruolo fondamentale, favorendo l'insediamento dell'area fin dall'antichità; ne è testimone il "Redobium" romano.
Meritano una visita la chiesa di San Pietro e quella di San Michele, con la sua facciata gotica e gli affreschi interni. Poco distante troviamo Mortara, che fu teatro dell'aspra battaglia tra Carlo Magno e il re longobardo Desiderio. Oggi la città conserva edifici di notevole valore storico ed artistico, come la trecentesca Basilica di San Lorenzo, il Santuario di Santa Maria del Campo e l'Abbazia di Sant'Albino. Quest'ultima è avvolta da un'aura di mistero legata a una leggenda secondo la quale, dopo la battaglia, Carlo Magno decise di ricostruire la chiesa e trasformarla in cimitero per i caduti. Durante il conflitto, due valorosi guerrieri trovarono la morte e furono sepolti in due chiese vicine. La mattina seguente, le loro tombe furono ritrovate vicine, come se i due avessero desiderato essere uniti oltre la morte.
Prima di giungere a Pavia il tracciato della via Francigena si sovrappone con quello del parco del Ticino. Prendendo il sentiero E1, potrete godere di panorami mozzafiato sul fiume e sui boschi di Pioppi, Salice e Ontani.
L'ultima tappa è Pavia, qui il percorso termina con la splendida vista sul Ponte Coperto, con la maestosa cupola che si specchia nelle acque del Ticino.
Finirete questo tragitto portando con voi un bagaglio culturale inestimabile.
Silvia Bartolomei