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La diffusione di infrastrutture verdi, ossia parchi, viali alberati, orti, giardini e specchi d’acqua, nelle grandi città è essenziale per la qualità della vita degli abitanti. Gli spazi green, infatti, sono indispensabili per catturare e sequestrare i fumi dei carburanti, mitigare le ondate di calore e migliorare in generale la qualità dell’aria, oltre che per aumentare e tutelare la biodiversità dei paesaggi. A occuparsi del censimento è l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), la quale ha individuato la classifica delle città con più infrastrutture verdi tra i 30 Paesi europei aderenti. Secondo il report Who benefits from nature in cities? Social inequalities in access to urban green and blue spaces across Europe del 2022, il 42% delle aree urbane dei Paesi membri è composto da infrastrutture verdi.
La diffusione di queste aree non è la stessa ovunque e ci sono forti sperequazioni tra i Paesi. La variazione, in particolar modo, è evidente tra sud-est e nord-ovest: nella zona mediterranea soprattutto la media è inferiore al 42%. Dal report si evidenzia come ci sia una stretta connessione tra accesso ai servizi verdi e diseguaglianze socio-economiche e demografiche, non solo tra Paesi con differenti situazioni, ma anche all’interno delle stesse città. La maggior parte delle aree verdi, infatti, si concentra nelle zone più agiate della città, mentre nelle periferie sono molto più diffuse cementificazioni e costruzioni intensive. Tra le città, il primo posto è occupato da Càceres, in Spagna, con il 95,8% di infrastrutture verdi nelle aree urbane e l’ultimo posto Trnava, in Slovacchia, con il 6,8%. Per quanto riguarda le capitali, l’AEA ha stilato una vera e propria classifica dedicata alle città culturalmente identificate come simbolo del Paese. Ecco le 5 capitali d’Europa con più parchi, viali alberati e altri spazi naturali nelle aree urbane.
57% di infrastrutture verdi e 47% delle aree urbane coperte da alberi
Eletta Capitale Europea Green del 2025, la capitale della Lituania è la quinta città con maggiore presenza di aree verdi. Giardini e parchi ricevono una cura speciale e anno dopo anno cresce esponenzialmente il quantitativo di arbusti piantati. L'ottica è quella di renderla sempre più green e avvicinarsi agli obiettivi del Green Deal europeo prima della scadenza, fissata al 2030. La città, inoltre, è molto attenta alla questione ambientale, al punto da calcolare l’indice di verde di ciascun progetto di edificazione pubblica o privata.
62% di infrastrutture verdi e 44% delle aree urbane coperte da alberi
È fresca di primo podio nella classifica Global Destination Sustainability del GDS Movemente, che individua le mete più sostenibili nel settore del turismo. A Helsinki la natura si mescola senza soluzione di continuità con le opere altamente tecnologiche e dal design avanguardista della città, tanto da guadagnarsi una meritata quarta posizione per la classifica AEA. Città dalla fervente vita notturna, la capitale della Finlandia è anche ricca di parchi dall’aspetto boschivo. A pochi chilometri dal centro si trova il bosco di Keskuspuisto, mentre i due grandi parchi nazionali di Sipoonkorpi e Nuuksio sono posizionati intorno alla città, quasi a circondarla completamente.
67% di infrastrutture verdi e 50% delle aree urbane coperte da alberi
Se la Capitale della Slovacchia è conosciuta al mondo come “Città dall’anima verde” un motivo c’è. Lubiana, infatti, occupa il terzo posto della classifica a buon ragione, grazie alla copiosa presenza di spazi verdi soprattutto internamente alla città. Senza uscire dai confini, i suoi quasi 300.000 cittadini possono accedere a sei frutteti, nove giardini pubblici e una foresta vergine. Un totale di 542 metri quadrati di verde per abitante. Tra questi spazi, l’elegante giardino di Tivoli, vasto 5 chilometri quadrati e raggiungibile attraversando tre ampi viali di ippocastano. Nella stessa direzione, verso una migliore pulizia dell’aria, vanno anche le politiche di mobilità alternativa, come la costruzione di piste ciclabili e il potenziamento del trasporto pubblico green.
74% di infrastrutture verdi e 76% delle aree urbane coperte da alberi
Seconda classificata per un soffio è la capitale della Croazia, che però presenta la maggiore percentuale di aree urbane coperte da alberi. Due i punti di forza di Zagabria, per i quali la città è rinomata: la presenza capillare di viali alberati e il Ferro di cavallo di Lenuci, la grande area verde posizionata nella parte bassa della città. 7 tra i 35 parchi della città si trovano proprio in questa zona e sono interconnessi tra di loro, un continuum green che innalza il livello di qualità dell’aria. Il Comune della città, inoltre, si impegna quotidianamente nel miglioramento delle condizioni ecologiche della città, attraverso politiche di smaltimento rifiuti e zero waste.
77% di infrastrutture verdi e 72% delle aree urbane coperte da alberi
La medaglia d’oro spetta alla capitale norvegese, in alta posizione anche tra le città più green d’Europa, classifica nella quale si è aggiudicata il primo posto nel 2019. Ad aggiungere prestigio, il fatto che la maggior parte di questi spazi verdi sia pubblico. Oltre il 95% degli abitanti ha un parco entro 300 metri dalla propria casa. Il più frequentato per la sua importanza culturale, il monumentale Parco Vigeland. Circondato da una cintura verde ad alta biodiversità, l'ecosistema di Oslo giova anche di altre iniziative ecosostenibili. Tra queste, la promozione di mobilità elettrica, l’architettura a basso impatto ambientale e l’ampio utilizzo di energie rinnovabili con l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2030.