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Wikimedia Commons – Photo by Artemio982
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Wikimedia Commons – Photo by Artemio982
La fioritura di Castelluccio di Norcia è uno spettacolo della natura indescrivibile: un’esplosione di colori e di profumi che lascia senza parole. È difficile spiegare la sensazione che trasmette, bisogna viverlo di persona. Castelluccio di Norciaè un paesino che sorge a 1452 metri sopra il livello del mare, a circa 30 chilometri da Norcia. Si trova nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ed è una delle troppe perle dell'Umbria che il terremoto del 2016 ha “offeso” distruggendo quasi completamente. Se siete mai stati in quello che molti definiscono il “borgo dell’anima”, avrete senz'altro notato il bosco di conifere a forma di Italia sulle pendici del Poggio di Croce. Ma quando e perché venne creato questo particolarissimo bosco?
Le origini vanno fatte risalire al lontano 1961, quando Castelluccio di Norcia ospitò, sul Pian Grande, la X Festa della Montagna per volontà del ministro Mariano Rumor che era titolare, all’epoca, del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Fu lo stesso Rumor a decidere che, per ricordare e celebrare il primo centenario dell’Unità d’Italia, venissero piantate centinaia di conifere in maniera da riprodurre la forma dello stivale. A ridosso di Poggio di Croce, proprio sulla Piana, venne costruita una piccola edicola e sulle pendici della montagna furono piantate le conifere, che inizialmente attecchirono con fatica, mentre oggi formano il bel bosco a forma d’Italia che connota in maniera così caratteristica il panorama.
Da qui si può vedere anche la famosa fioritura delle lenticchie IGP simbolo di Castelluccio – un tripudio di colori che varia dal bianco al violetto, passando per il giallo e il rosso – dei papaveri, delle orchidee e dei tulipani.