Viaggi

Sermoneta, storia di un borgo antico

Un viaggio nel cuore della provincia di Latina
A cura di   Alessia Marzano

Sermoneta. Shutterstock by essevu.

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Sermoneta. Shutterstock by essevu.

Sermoneta. Shutterstock by essevu.

Nel cuore della provincia di Latina, a circa 600 metri sul livello del mare, sorge Sermoneta, un borgo dall'atmosfera incantata che cattura i visitatori con le sue stradine strette e le sue mura antiche, impregnate di storie secolari. Questo gioiello nascosto ci porta a compiere un vero e proprio viaggio nel tempo in un luogo dove storia, cultura e bellezza si mischiano armoniosamente.

Un po' di storia

Le radici di Sermoneta affondano nel passato: risalgono addirittura al XIII secolo. All’inizio, il suo nome era Sulmo e le sue imponenti mura medievali, ancora oggi ben conservate, dimostrano la funzione difensiva che svolsero nel corso dei secoli: il Castello di Sermoneta ne è tuttora testimone assoluto. Con l'avvento di Onorato III Caetani, Sermoneta subì una trasformazione radicale e fu convertito in una residenza privata fino al 1499, quando papa Alessandro VI Borgia, sfruttando le continue dispute tra Sermoneta e Bassiano contro Sezze, scomunicò i Caetani, costringendoli all'esilio e conquistando la rocca, che regalò poi a sua figlia Lucrezia. Ma la storia di questo borgo nascosto non finisce qui: la morte improvvisa di Alessandro VI favorì il ritorno dei Caetani nel 1503. La storia di questa famiglia è intrecciata a uno degli episodi più significativi nelle relazioni tra i popoli del Mediterraneo, ossia la battaglia di Lepanto del 1571. Sermoneta ha attraversato epoche cruciali, diventando teatro di eventi storici e conservando intatta la sua identità. Col tempo, infatti, riuscì a riconquistare il potere che aveva perso e che conserva tutt’oggi.

Sermoneta si erge a tappa imprescindibile per tutti coloro che desiderano immergersi nella ricchezza storica e culturale della provincia di Latina. Ma quali sono le principali cose da vedere?

Castello Caetani di Sermoneta. Shutterstock - Photo by mdlart.

Fra le attrazioni più importanti, non può mancare il Castello Caetani. Dominante sulla collina, il castello offre una vista panoramica mozzafiato sulla campagna circostante e mostra ancora oggi tutta la sua bellezza a coloro che lo visitano: esplorare le sale riccamente decorate e passeggiare nei suoi giardini è un vero e proprio viaggio nel passato. Questo edificio è uno dei meglio conservati di tutto il Lazio e da pochissimo tempo è possibile ampliare la visita osservando gli ambienti delle antiche prigioni, che rendono l'esperienza ancora più suggestiva.

Abbazia di Vavisciolo. Shutterstock - Photo by Stefano Tammaro

L’Abbazia di Valvisciolo è un luogo di preghiera gestito da una congregazione di monaci cistercensi. Il complesso risale all'VIII secolo, ma non ci sono notizie certe sulle precise origini. Quello che è certo è che si tratta di uno dei monumenti italiani che conservano le tracce più evidenti del passaggio dei cavalieri templari.

Giardino di Ninfa. Shutterstock - Photo by LifeCollectionPhotography

Al confine tra Norma e Sermoneta si trova il Giardino di Ninfa. Iniziato da Gelasio Caetani nel 1921, si tratta di un tipico giardino all'inglese, riconosciuto come uno dei giardini più belli al mondo. Con i suoi otto ettari, offre un'esperienza unica tra rovine medievali, laghetti e una flora davvero ricchissima che comprende oltre un migliaio di specie.

Loggia dei Mercanti. Shutterstock - Photo by victimewalke

Questa incantevole testimonianza dell’architettura rinascimentale cattura lo sguardo dei visitatori con la sua maestosità. Costruita nel XVI secolo, serviva come punto di incontro per gli affari commerciali e rifletteva la prosperità economica del periodo. Caratterizzata da arcate affrescate e dettagli architettonici raffinati, la Loggia si presenta come un affascinante frammento di storia, svelando i segreti delle attività mercantili e della vivace vita cittadina di un'epoca passata.

La rievocazione della Battaglia di Lepanto

La rievocazione della Battaglia di Lepanto a Sermoneta è un appassionante viaggio nel passato che trasporta i visitatori direttamente in uno degli eventi più significativi delle relazioni mediterranee. Questo entusiasmante spettacolo storico, realizzato con cura nei dettagli, riporta in vita il fervore e la drammaticità di quei momenti epocali. Nel contesto pittoresco di Sermoneta, partecipanti accuratamente vestiti con costumi d'epoca rievocano gli scontri navali e le strategie che caratterizzarono la battaglia di Lepanto del 1571. Il suono di tamburi e trombe, le insegne sventolanti e la ricostruzione degli accampamenti militari creano un'atmosfera unica, permettendo al pubblico di immergersi completamente in questa pagina di storia. Attraverso tale rievocazione, Sermoneta celebra il suo legame speciale con la battaglia di Lepanto.

Piatti tipici di Sermoneta

A Sermoneta, immergersi nella tradizione culinaria locale significa deliziare il palato con autentiche prelibatezze che raccontano la storia e il gusto della regione. Da assaggiare è sicuramente il "trombolotto". Riscoperta recentemente, questa ricetta deriva dalle antiche tradizioni culinarie dei monaci cistercensi. Originariamente, la ricetta era basata sull'arte dell'infusione, un metodo usato dai monaci per mascherare il sapore delle carni che avevano iniziato a deteriorarsi. Si combinava il succo di limone con le olive e si lasciavano in immersione gli ingredienti. Nel suo locale, "Al Giardino del Simposio", a Sermoneta, lo chef Fabio Stivali ha rilanciato l'uso di questo ingrediente, dando un tocco distintivo soprattutto a determinate pietanze tra cui spiccano i tagliolini conditi con bottarga di muggine e trombolotto.

Shutterstock-Photo by harexape

E per chi ama i dolci, invece, non può mancare la famosissima "crostata alle visciole", un modo delizioso per concludere un pasto tradizionale nel borgo!

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