Tech
Shutterstock by Alex SG
Shutterstock by Alex SG
Tatto, vista, udito, olfatto e gusto. Questi sono i cinque sensi a noi noti e attraverso i quali percepiamo informazioni dal mondo che ci circonda. Ma, secondo recenti studi, ce ne sarebbe anche un sesto che non ha nulla a che fare con capacità paranormali o cose simili.
La propriocezione è definita come la capacità di percepire e riconoscere la posizione del corpo e degli arti nello spazio, indipendentemente dalla vista, sia durante il mantenimento di posture statiche che durante il movimento. Essa è dunque un complesso meccanismo neurofisiologico che assume un ruolo fondamentale nel controllo del movimento e della posizione eretta.
Se riusciamo a toccarci la punta del naso anche al buio, lo dobbiamo alla propriocezione.
Il motivo per cui viene definito sesto senso è rperché è regolato da una parte specifica del cervello e, a differenza degli altri sensi, è completamente inconscio.
Riduzioni o perdite temporanee della propriocezione si possono verificare quando si è molto stanchi o negli stati di dormiveglia, durante l'adolescenza, quando il corpo subisce cambi repentini di peso e altezza, o in seguito a una dieta troppo brusca.
Esattamente come accade per gli altri cinque sensi, anche la propriocezione si deteriora con l'avanzare degli anni per questo, soprattutto agli sportivi, vengono proposti allenamenti specifici che aiutano a sviluppare questo senso e per aumentare la loro consapevolezza corporea.