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Vi siete mai fermati a pensare con che frequenza sostituiamo il nostro smartphone e cosa avremmo potuto fare per migliorare il suo ciclo di vita? Sempre più spesso i nostri telefoni cellulari vengono sottoposti a sforzi eccessivi che consumano velocemente la batteria, costringendoci a sostituirli dopo pochi anni, nella migliori delle ipotesi. Il tempo trascorso sui social network rappresenta circa la metà del consumo, senza contare chi utilizza i dispositivi a scopi lavorativi, sottoponendoli a sforzi a volte eccessivi, come ad esempio sfruttando programmi di editing.
Esistono, però, degli accorgimenti precisi per allungare la vita dei nostri telefoni, con numerosi benefici anche in termini di prestazioni. Si tratta di alcune regole semplici ma essenziali che possono migliorarne l'utilizzo anche in ambito lavorativo, diminuendo allo stesso tempo l'impatto dei rifiuti elettronici. Anche perché i produttori hanno iniziato ormai da parecchio tempo a offrire aggiornamenti per il sistema operativo e per i requisiti di sicurezza ben più estesi rispetto al passato.
Tra le regole principali c'è quella di usare una custodia; può sembrare una banalità ma rappresenta uno dei requisiti fondamentali per preservare la batteria da urti e cadute. L'ideale è utilizzare cover ecosostenibili, di quelle prodotte con materiali riciclati e di qualità (ad esempio questa, disponibile su Amazon). Un'altra regola da tenere a mente è quella di verificare la percentuale della batteria quando lo si tiene bloccato per un po' di tempo. L'ideale, quando si ripone lo smartphone, è di farlo con la batteria circa al 50% e non al massimo o al minimo della carica. Questo perché le celle agli ioni di litio durano più a lungo quando trascorrono meno tempo completamente scariche o piene.
Ecco perché le funzionalità di ottimizzazione della batteria negli iPhone e nei telefoni Pixel ritardano la ricarica notturna al 100% fino a circa un'ora prima di riprendere il cellulare. Le batterie agli ioni di litio non funzionano bene con il calore e bisognerebbe evitare di metterle in carica quando fa molto caldo. Questo è un altro accorgimento da tenere a mente. Non a caso tutti i telefoni vanno in blocco automatico sopra una certa temperatura. Hanno invece un rapporto migliore col freddo, sebbene vadano in difficoltà quando la temperatura scende troppo sotto lo zero.
Alcuni trucchi ci consentono di avere smartphone più performanti in una prospettiva di lungo termine. Per ottimizzare le prestazioni e non sovraccaricare la batteria è consigliato liberare lo spazio di archiviazione con frequenza, valutando anche l'ipotesi di un pagamento extra per l'archiviazione sul cloud. L’obiettivo è quello di mantenere lo spazio di archiviazione a circa l'80% della sua capacità complessiva, alleggerendo la quantità di dati da immagazzinare. Questo favorirà anche una maggiore velocità dello smartphone e quindi prestazioni più performanti, specialmente nel lungo periodo.
Anche in uno smartphone con certificazione IP68 – sigla che indica tutti quei dispositivi elettronici resistenti alla polvere e protetti contro l'immersione permanente – è preferibile non avere un contatto con liquidi che potrebbero creare dei residui di umidità e danneggiare alla lunga la batteria. Lo stesso vale per la polvere che spesso si deposita negli ingressi presenti nei nostri cellulari, danneggiandone le funzionalità. All'apparenza possono sembrare accortezze banali o addirittura difficili da gestire; possono invece rivelarsi indispensabili per salvare la vita al nostro telefono cellulare.