Sport
Shutterstock_by_Vitalii Nesterchuk
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Shutterstock_by_Vitalii Nesterchuk
L’uomo ha da sempre cercato di superare i propri limiti sottoponendosi a sfide adrenaliniche. C'è chi li chiama folli o chi semplicemente non riesce a distogliere gli occhi da quelle imprese tanto ardue. Che facciate parte di uno o dell’altro schieramento, la cosa certa è che davanti a una passeggiata nei cieli sospesi su una finissima fettuccia non riuscirete a rimanere impassibili. Oggi parliamo di slackline.
Per chi non ne ha mai sentito parlare, lo slacklining, nato negli USA negli anni Ottanta, rappresenta di fatto un'evoluzione moderna e persino più complessa del funambolismo. Rispetto all'antica disciplina circense, tuttavia, la fettuccia (in poliestere o nylon, e chiamata appunto slackline) su cui si cammina mantenendo l'equilibrio sospesi nel vuoto è piatta e meno tesa; inoltre non è previsto un bilanciere. In generale, è una pratica si può effettuare sia al chiuso sia all’aperto, basta disporre di alcuni accorgimenti. Innanzitutto bisogna tenere a mente i sistemi di ancoraggio della fettuccia: in una palestra possono essere incastonati nel muro, mentre all’aria aperta vanno ricercati – ma mai improvvisati. Una volta trovato dove ancorare la fettuccia è possibile fissarla con una braca di sollevamento e un sistema di tensionamento annesso, comprendente cricchetto, moschettoni e weblock.
Esistono diverse tipologie di slackline che differiscono a seconda del livello di partenza o di quanto ci si vuole spingere oltre le proprie capacità.
Basic line
Come avrete intuito dal nome è quella indicata per chi è alle prime armi. Per questa tipologia di slackline viene utilizzata una fettuccia più larga rispetto alle altre (5 cm) ma più bassa (non supera il ginocchio).
Trick line
In questa seconda tipologia la lunghezza, l’altezza e la tensione della fettuccia aumentano, così come il livello di difficoltà che ne consegue. Questa fettuccia è utilizzata in particolare per effettuare alcuni trick come salti mortali o capriole.
Longline
La terza tipologia presenta una fettuccia che può raggiungere estensioni strabilianti. Lo spessore della fettuccia è di 2,5 cm, la tensione è inferiore rispetto alle altre due tipologie viste precedentemente. La longline è atta a sperimentare le varie forme di equilibrio dilettandosi in fantasiose posizioni yoga.
Highline
Questa è forse la più particolare e adrenalinica forma di slackline, perché non esistono sono limiti d’altezza. Avete presente quando si parla di toccare il cielo con un dito? Ecco, qui ci si avvicina molto.
Lo slacking, oltre a essere divertente da praticare, apporta a chi lo pratica numerosi benefici sia a livello fisico che mentale. Permette di acquistare maggiore elasticità, per cominciare: ogni volta che ci si muove sulla fettuccia mantenendosi in equilibrio si mettono in azione muscoli normalmente contratti che si sciolgono proprio come se si effettuasse stretching. Anche la postura ne trae giovamento, soprattutto se questo sport inizia a essere praticato già in giovane età, per non parlare della respirazione, che deve essere controllata per ottimizzare l'equilibrio.
Dal punto di vista mentale, invece, praticare slacking comporta una maggiore consapevolezza del proprio corpo. Ma, soprattutto, è un forte stimolo alla crescita personale perché spinge ad affrontare limiti e paure.