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Shutterstock - Photo by Stasyuk
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Shutterstock - Photo by Stasyuk
Nel rumore incessante della città, tra il frastuono del traffico e le luci dei lampioni, c'è un mondo nascosto che batte il ritmo sull'asfalto, uno spazio dove l'arte e lo sport si fondono in un'esplosione di libertà e adrenalina. Stiamo parlando dello skateboard, una tavola su quattro ruote con il suo rider, che va oltre la semplice disciplina sportiva. È un'arte in movimento, uno stile di vita che abbraccia l'individualità e la creatività, quel salto nel vuoto che sfida le leggi della gravità.
In questo articolo, esploreremo l'anima pulsante dello skateboard, immergendoci nella storia e nell'energia di questo mondo che va ben oltre il semplice fruscio delle ruote sul pavimento. Un viaggio attraverso la cultura, la tecnica, e l'impatto sociale di uno sport antico, ma in continua evoluzione, che porta a spingersi oltre i limiti dell'immaginazione.
Al contrario di quanto si possa pensare, le origini dello skateboard non provengono dall'asfalto, bensì dalle onde de mare. Negli anni '50, i surfisti in California, stanchi di attendere le mareggiate e desiderosi di replicare l'esperienza delle onde anche su terraferma, adattarono assi di legno rubati dalla biblioteca, aggiungendovi ruote da pattini. Questa semplice innovazione diede vita al primo skateboard, cercando di emulare i movimenti fluidi del surf sul cemento.
Ma uno sport con origini lontane come è evoluto nella disciplina che conosciamo oggi? La serie di eventi che ha portato alla formazione del concetto di skateboarding e dei luoghi in cui viene praticato, è davvero interessante. Tutto parte dall'architettura, in quanto la conformazione del territorio e degli spazi ha giocato un ruolo importante nell’evoluzione di questa disciplina. In California gli antichi acquedotti, una volta vitali per l'irrigazione agricola, divennero terreni perfetti per lo skate, sopratutto quando furono sostituiti da versioni sotterranee che fornirono ai rider piste lunghe e lisce. In breve i marciapiedi cittadini furono abbandonati dagli appassionati a vantaggio di queste aree periferiche.
La tendenza è poi cambiata, perché dai canali si è passati alle piscine. Nel 1975 infatti, una grave siccità colpì la contea di Del Mar in California, e per questo si vietò ai cittadini di utilizzare l'acqua per riempire le proprie piscine ed irrigare i prati. A quel punto, dei ragazzini decisero di skatare all'interno di queste piscine vuote dal fondo concavo, uno stile di design innovativo diffusosi nelle case dei ricchi americani durate la seconda guerra mondiale. Questo stile ha influenzato gli spazi moderni per lo skateboard, sia nelle strade che nelle competizioni, creando il panorama attuale di questo sport urbano.
La cultura di questa disciplina è stata scritta nei vicoli, nei parchi e nelle strade delle città di tutto il mondo, arrivando alla formazione non solo di un ambiente appassionato, ma di un vero e proprio stile di vita. Nel corso degli anni infatti, lo skateboard ha creato una cultura unica, una comunità di ribelli e innovatori, legati da una passione condivisa. In questo mondo, il pavimento diventa una vera e propria forma di espressione, in cui i rider si sentono liberi di esternare la propria creatività, di mostrare la propria arte, mischiando la competizione con l'autenticità. Oltre alla pratica dello sport stesso, la cultura dello skateboard include l'arte delle grafiche sulle tavole, la musica che ne accompagna le sessioni di skating e persino lo stile di abbigliamento che riflette l'identità e l'atteggiamento degli skater.
L'approccio innovativo e creativo degli skater si riflette nelle costanti evoluzioni delle tecniche e delle acrobazie, contribuendo a ridefinire costantemente gli standard e gli stili di skating. Ogni genere e tecnica ha il proprio fascino e richiede competenze specifiche. Gli skater spesso si specializzano in uno o più di questi stili, esplorando le diverse sfaccettature e sfide offerte da ognuno di essi. Tra questi abbiamo l'Ollie, la tecnica di base di questo sport, in cui lo skater salta con la tavola senza l'uso delle mani, o il Kickflip e le sue variazioni, un'acrobazia in cui la tavola ruota su sé stessa a 360 gradi sotto i piedi dello skater mentre è in aria. Infine il Grinds e gli slides, movimenti in cui lo skater slitta o scivola sulla superficie con gli assi o con il lato della tavola.
Nel mondo dello skateboard, le competizioni e gli eventi non sono solo sfide di abilità, ma sono veri e propri spettacoli che danno vita all'essenza di questa cultura dinamica. Le competizioni di rilievo come gli X Games, la Street League Skateboarding (SLS), il Dew Tour e la Vans Park Series sono il fulcro della scena skateboard. Spaziando tra le diverse discipline, questi eventi mettono in mostra il meglio degli skater mondiali, offrendo spettacoli straordinari e sfide mozzafiato. Eventi iconici come il Tampa Pro e Tampa Am, inoltre, fungono da punti d'incontro per la comunità, alimentando la passione e la creatività degli skater, ispirando nuove generazioni di talenti e portando l'emozione e l'adrenalina dello skateboard a un pubblico sempre più vasto.
Infine un'importante pagina della storia di questa disciplina è stata recentemente scritta con l'inserimento dello skateboard all'interno del programma olimpico ai Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo, originariamente previsti per il 2020 ma posticipati al 2021 a causa della pandemia. A trionfare al debutto di questo sport alle Olimpiadi è stato il Giappone, con ben 3 ori su 4 tipologie di disciplina in gara tra maschile e femminile.