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Photo Shutterstock by PeopleImages.com - Yuri A
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Photo Shutterstock by PeopleImages.com - Yuri A
Il CrossFit è ancora oggi un mondo inesplorato, soprattutto in Italia. Eppure la sua nascita risale al 2000, in California, quando Greg Glassman e Lauren Jena fondarono e brevettarono a Santa Cruz questo nuovo sistema di fitness. Nato come una sorta di filosofia dell’esercizio fisico funzionale, oggi è anche uno sport agonistico con le sue relative competizioni in tutto il mondo.
Gli allenamenti di CrossFit fondono una serie di attività sportive e per questo sono unici nel loro genere. Si tratta di allenamenti ad alta intensità e ad intervalli. Movimenti funzionali che comprendono una parte di pesistica olimpionica con i bilancieri e una di corpo libero che richiama i movimenti della ginnastica artistica e del Calisthenics. Lavori alla sbarra, agli anelli, push up in verticale, ma anche l’utilizzo di kettlebel e arrampicata sulla corda. Naturalmente non può mancare la parte di cardio con sessioni di corsa, corda, vogatore e assault bike.
L’obiettivo principale del CrossFit è la velocità di esecuzione, abbinata ad un ritmo che deriva dal condizionamento muscolare. Gli allenamenti si svolgono ad alta intensità, con poche pause, proprio per abituare il corpo a rispondere a certi stimoli e a farlo in poco tempo durante le gare. Il livello di pressione e difficoltà, naturalmente, si fa più alto. Migliaia di palestre private affiliate, vigili del fuoco, forze dell’ordine e organizzazioni militari, compresa le Royal Danish Life Guards utilizzano le metodologie del CrossFit. Ma lo fanno anche alcune squadre dei college americani. E, a differenza di molti sport, la percentuale di atlete donne è quasi uguale rispetto a quella degli uomini.
Nato negli Stati Uniti, oggi il CrossFit è molto noto anche in Europa e quindi anche in Italia. La sua varietà di movimenti ed esercizi lo rende uno sport imprevedibile e sempre diverso. Le tre parole chiave sono intensità, varietà e funzionalità che si vanno ad incastrare all’interno di ogni esercizio. Per quanto riguarda il corpo libero, esistono svariate tipologie di esercizi: dall’air squat al push-up, dal pull-up alla sbarra, fino ai sit-up e a quelli più avanzati, come i ring dip (anelli) o i muscle-up. C’è poi la parte di pesistica che richiama quella olimpionica, il powerlifting e il weightlifting e che prevede l’utilizzo del bilanciere: deadlift (stacco da terra), clean (girata da terra), snatch (strappo), clean & jerk (girata e spinta).
La massima espressione del CrossFit a livello mondiale sono i CrossFit Games, competizione internazionale che dal 2007 riunisce a Los Angeles i migliori atleti del mondo ogni anno. I partecipanti scoprono solo poche ore prima dell’evento gli esercizi che dovranno svolgere. Il meccanismo di selezione dei concorrenti avviene attraverso delle qualifiche che vengono svolte online durante i mesi precedenti. Ogni anno vince un atleta che viene nominato “Fittest Man on Earth”, nonché il più in forma sulla Terra. Per ben 4 anni di fila il re è stato Rich Froning (dal 2011 al 2014), poi sul trono è salito Matthew Fraser (5 successi consecutivi dal 2016 al 2020).
Pur essendo uno sport per tutti, se pur con diversi livelli di competitività in base al soggetto, il CrossFit deve essere sempre eseguito con il supporto di un trainer per evitare livelli inappropriati di intensità e ridurre l'eventualità di procurarsi lesioni e infortuni. La tecnica rimane comunque uno dei punti chiave di questo sport, in quanto solo attraverso il giusto movimento è possibile eseguire al meglio gli esercizi, preservando il proprio fisico e limitando i rischi.