Sport

Bungee Jumping, quando l'estremo diventa emozione

Il fascino di tuffarsi nel vuoto
A cura di   Matteo Ischiboni

Shutterstock - Vitalii Nesterchuk

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Shutterstock - Vitalii Nesterchuk

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Se c'è un modo per sentire il battito del cuore accelerare fino a toccare le stelle, è quello di gettarsi nel vuoto da un'impalcatura sospesa nel cielo, legati solo da un elastico. Il Bungee Jumping, questo adrenalinico atto di coraggio, offre un'esperienza unica che sfida la gravità e spinge i confini del possibile.

Immaginiamo di trovarci sulla soglia del nulla, di fronte a un abisso sospeso tra cielo e terra, con il cuore che rimbomba all'unisono con l'eco del nostro respiro. Il Bungee Jumping è molto più di un semplice salto nel vuoto: è una fusione di emozioni intense e liberatorie che si incontrano nel momento in cui ci si lascia andare, sperimentando la caduta libera prima di essere risucchiati indietro, come un elastico teso che ritorna al suo punto di partenza. Questa pratica estrema ha stregato cuori audaci e animi avventurosi fin dai suoi albori, trasformando il desiderio di sfidare la gravità in un'esperienza che cambia la vita. È un tuffo nell'ignoto, una fuga dalla routine quotidiana che regala un brivido senza eguali, un'eccitazione che scorre nelle vene e lascia un'impronta indelebile nella memoria.

In questo articolo esploreremo il mondo vertiginoso e avvincente del Bungee Jumping, dalla sua storia alla tecnica passando per i benefici e i luoghi più gettonati in cui viene praticato.

Shutterstock -Stas Vulkanov

Storia e origini

La storia del Bungee Jumping affonda le sue radici in rituali cerimoniali millenari e nelle pratiche delle tribù indigene Si ritiene che la pratica di questo sport abbia avuto origine nelle isole del Pacifico, in particolare tra i membri delle tribù indigene di Vanuatu, nell'Oceano Pacifico. Qui, il "Nagol" o "Gkol" (come viene chiamato il bungee jumping tradizionale) era parte di rituali di passaggio all'età adulta. I giovani uomini saltavano da torri alte, legati solo agli avambracci o ai piedi con cavi di liana, per dimostrare coraggio e determinazione.

La pratica moderna del bungee jumping come sport estremo ebbe inizio negli anni '70 in Nuova Zelanda. Un gruppo di avventurieri, guidati da A.J. Hackett e Henry van Asch, si ispirò ai rituali di Nagol, dando vita al bungee jumping contemporaneo. Nel 1986, il primo sito commerciale di bungee jumping al mondo è stato aperto sul ponte di Kawarau, in Nuova Zelanda, seguito dal famoso salto dalla Torre del Sud a Auckland. Il coraggio di Hackett nel saltare dal ponte di Clifton sospeso sopra il fiume Avon, in Inghilterra, nel 1979, ha contribuito a catalizzare l'interesse mondiale per questa pratica estrema. Shutterstock - Vitalii Nesterchuk

Sicurezza e adrenalina: cosa si prova a lanciarsi

Sicurezza e adrenalina si intrecciano nel mondo affascinante del Bungee Jumping. Nei centri dedicati a questa disciplina, l'attenzione alla sicurezza è prioritaria in ogni fase: dall'addestramento degli operatori alla manutenzione dell'attrezzatura. Rigorose procedure, compresa la formazione dettagliata e la costante manutenzione dell'equipaggiamento, sono fondamentali per garantire salti eseguiti in totale sicurezza. L'equipaggiamento impiegato, come le corde elastiche (il bungee), imbragature, moschettoni, corde di sicurezza di backup e caschi, è sottoposto a controlli severi e regolari. Ogni componente viene attentamente ispezionato prima di ogni salto.

Il Bungee Jumping è un'esperienza intensa che coinvolge sia il corpo che la mente. L'istante iniziale, imbragati e pronti a tuffarsi nel vuoto, è carico di emozioni contrastanti. Durante la discesa libera, la sensazione di caduta nel vuoto si unisce a una sorta di liberazione. La velocità iniziale e il vento che travolge il viso determinano una totale immersione nell'adrenalina, dove la mente è concentrata esclusivamente sul momento presente, catturando ogni istante della caduta libera. Al raggiungimento della massima estensione del bungee, la sensazione di caduta si trasforma rapidamente in un rimbalzo verso l'alto, generando una gamma di suggestioni: dall'incertezza al sollievo, dalla paura all'euforia. Il corpo viene "riportato su" con una forza contrastante alla gravità, che crea un senso di oscillazione tra l'alto e il basso. Al termine dell'esperienza, le emozioni si mescolano in un vortice: adrenalina, felicità, orgoglio e un profondo senso di realizzazione.

Shutterstock - Little Perfect Stock

Luoghi iconici per il bungee jumping nel mondo

Il bungee jumping si è diffuso rapidamente in tutto il mondo. Luoghi iconici come il ponte di Victoria Falls in Zambia/Zimbabwe, il ponte Europa Bridge in Svizzera, il Royal Gorge Bridge negli Stati Uniti e molti altri punti panoramici in Australia, Sudafrica e Nepal sono diventate destinazioni iconiche per i salti nel vuoto, mete per avventurieri e appassionati da ogni dove.

Ma quali sono i posti ideali dove praticare questo sport? In primis ci sono appunto i ponti, che, grazie alla loro struttura elevata e alla spettacolare vista, sono diventati siti famosi per il bungee jumping in molte parti del mondo. Poi abbiamo torri e piattaforme, alcune delle quali costruite specificamente per il Bungee Jumping, come la Macau Tower in Cina e la Sky Tower in Nuova Zelanda, che offrono esperienze uniche nel loro genere. Infine ci sono i paesaggi naturali, in quanto in alcuni casi il bungee jumping viene proposto anche in spettacolari scenari naturali, come gole, canyon o dighe.

Shutterstock - Martin Helgemeir

 

 

 

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