Sport
Photo credit by: Sanchik
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Photo credit by: Sanchik
SUP è l'acronimo che identifica lo Stand Up Paddle, disciplina sportiva che fonde elementi della canoa e del surf. Nello specifico, si basa sullo stare in piedi su una tavola spostandosi in acqua attraverso l'utilizzo di una pagaia. Negli ultimi anni questo sport ha registrato una notevole crescita, con un numero di adepti sempre maggiore, anche in Italia.
E se, da un punto di vista tecnico, il SUP appare particolarmente abbordabile per chi proviene dal Surf e dal Windsurfing, si tratta di una disciplina che non presenta particolari difficoltà anche per gli autodidatti, almeno per quanto riguarda la sua variante diportistica. Basta farlo con una tavola sufficientemente stabile, ovvero con un discreto volume. Come è facile immaginare il SUP è uno sport che offre numerosi benefici, sia a livello fisico che mentale. Per mantenere l'equilibrio vengono infatti attivati sia i muscoli delle gambe che quelli addominali. Al tempo stesso, per eseguire il movimento di pagaiata, vengono sollecitati i muscoli di spalle, bicipiti, tricipiti e trapezio. La giusta posizione di pagaiata prevede di mantenere le ginocchia leggermente piegate, andando così ad allenare e sollecitare anche i gruppi muscolari di quadricipiti, femorali e glutei.
Pare che le origini del SUP possano addirittura coincidere con quelle del surf da onda quando, negli anni Cinquanta, uno dei surfisti più noti dell'epoca, per scattare delle foto in acqua – e quindi più vicino all'azione – si fece prestare un remo e, pagaiando su un longboard, arrivò senza cadere nei pressi del break point, immortalando l'azione per la prima volta dall'acqua con una Kodak.
Fabio Giusti