Serie TV
Courtesy of Picomedia
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Courtesy of Picomedia
Dal primo febbraio, su RaiPlay (la piattaforma di streaming della Rai), sono disponibili i primi sei episodi dell'attesissima quarta stagione di Mare fuori, la fortunata Serie TV italiana che racconta la storia di un gruppo di adolescenti detenuti all’interno di un Istituto Penale per Minorenni di Napoli – liberamente ispirato alla struttura che si trova realmente a Nisida – che, mentre scontano le pene per i reati commessi, sognano di raggiungere la libertà rappresentata dal mare al di fuori delle sbarre. Una “steamy hit”, ovvero un successo fulminante. Così il New York Times, una delle più autorevoli testate al mondo, definisce il fenomeno Mare fuori.
Arrivata in sordina su Rai Due nel settembre del 2020 – sotto la direzione di Ivan Silvestrin – da quando la serie è stata acquistata da Netflix ha trovato un largo consenso tra i giovani (e meno giovani), diventando a tutti gli effetti uno dei successi più grandi e trasversali della nostra serialità. L'idea alla base è quella – semplice quanto vincente – di edulcorare una delle tematiche di maggior presa degli ultimi anni, ovvero la narrazione di un milieu criminale à la Gomorra, ibridandola con istanze più dichiaratamente young adult.
Mare fuori è così un teen che non è mai davvero un teen e un “drama” non strettamente confezionato per un pubblico adulto. In definitiva, una grande soap che gomorrizza – perdonate il termine – i territori di Un posto al sole incrociando target di riferimento prima ritenuti inconciliabili. La sua forza risiede in una serie di personaggi molto ben sviluppati, ciascuno con le proprie sfaccettature e dilemmi morali. Le loro relazioni, i segreti sepolti e i drammi personali offrono una visione completa della complessità umana.
La serie tocca temi universali come l'amore, il tradimento, la lotta per la sopravvivenza e la ricerca di giustizia. Il mare, oltre a essere uno scenario spettacolare, diventa una metafora potente per descrivere le sfide che la vita, spesso, presenta. L'immensità e la forza del mare si confrontano con la fragilità umana, creando una tensione emotiva che permea l'intera narrazione, e spinge Mare fuori ben oltre i limiti del semplice intrattenimento. La combinazione di una trama coinvolgente, personaggi ben definiti e una critica sociale attenta ha reso questa serie una pietra miliare nel panorama televisivo italiano.