Serie TV

10 cineconsigli per un autunno sotto... coperta

In America li chiamano comfort-blanket movies e sono i film che ci fanno stare bene
A cura di   Fabio Giusti

Shutterstock - Photo by Okrasiuk

#FFFFFF

Shutterstock - Photo by Okrasiuk

Shutterstock - Photo by Okrasiuk

É domenica pomeriggio, magari fuori c'è una delle prime piogge autunnali. Ecco che, mentre siamo accoccolati sul divano infeltrito di casa, arriva quel momento della giornata in cui i pensieri rallentano, la nostra batteria sociale è sotto carica e l’ozio si impone. Quel preciso istante in cui ci si abbandona al punto che anche il semplice atto di scegliere un film può apparirci come dotato di un eccessivo coefficiente decisionale; né tanto meno si ha voglia di fare zapping.

Senza volerlo, il nostro archivio cinematografico mentale crea quindi una lista di film su cui possiamo sempre contare: un elenco di pellicole sicure e fidate quasi come gli amici di una vita, il nostro gin tonic del venerdì sera o la pausa pranzo a lavoro. In America li chiamano comfort-blanket movies, in pratica "film da vedere sotto le coperte". In altre parole sono i film che ci fanno stare bene, quelli che guardiamo per rilassarci e non pensare a niente.

Abbiamo scelto alcuni film perfetti per calarsi in quest’atmosfera.

Manhattan, Woody Allen - 1979

(A noleggio su Prime, Apple TV e Chili)

Iniziamo con quella che viene considerata, più o meno all'unanimità, come l'opera più imprescindibile di Woody Allen, probabilmente la più significativa. Sincero atto d'amore per una New York immersa in un clima nostalgico e sognante, Manhattan rappresenta una rapsodia ovattata in bianco e nero sull'impalpabile imprevedibilità delle relazioni sentimentali, coniugando adorabile ironia, rarefatto romanticismo e dissertazioni intellettuali da antologia. Armonia audiovisiva elevata a componimento poetico in immagini, con le carezzevoli note di George Gershwin e le luci di Gordow Willis a sublimare la magia senza tempo di una città che nessuno meglio di Allen ha saputo esaltare.

Consigli per la visione: per quanto possa suonare scontato, da vedere rigorosamente sorseggiando un Manhattan.

 

C'è post@ per te, Nora Ephron - 1998

(A noleggio su Prime, Apple TV, Google Play e YouTube)

Prima commedia romantica "digitale" della storia, oltre che una delle meglio scritte di tutti i tempi, C'è post@ per te è senza ombra di dubbio il film ideale da vedere durante un pomeriggio o una sera autunnale. Il film di Nora Ephron segue la storia di Joe Fox e Kathleen Kelly, interpretati rispettivamente da Tom Hanks e Meg Ryan. Sono entrambi librai. Ma se lei gestisce una piccola libreria per bambini, lui è proprietario di una grande catena che sta per aprire un'altra libreria proprio accanto a quella di Kathleen, costringendola, di fatto, alla chiusura. Sebbene i due si incontrino spesso di giorno, alla sera, reciprocamente inconsapevoli, si ritrovano in una chatroom e si scambiano continui messaggi, scoprendo interessi in comune e instaurando un rapporto armonioso. Ci verranno diversi incontri fortuiti, litigi forzati e altrettante riappacificazioni e non detti prima che i due capiscano la vera identità l'una dell'altro, coronando un amore che, nato tra le pieghe della virtualità, trova concretezza anche nella realtà.

Consigli per la visione: da vedere gustando una cheesecake, come fanno i due protagonisti nell'esclusivo Cafe Lalo a New York.

 

Il diario di Bridget Jones, Sharon Maguire - 2001

(NOW TV)

Con tre film all'attivo e un quarto in arrivo, in vent'anni, l'epopea della single britannica par excellence ha rappresentato un autentico faro per (almeno) una generazione di trentenni mediamente instabili e insoddisfatte. Adattamento cinematografico dell'omonimo best seller di Helen Fielding, il film narra le vicende di una trentenne londinese che, pigiama comodo e calzettoni ai piedi, affida alle pagine di un diario le proprie disavventure di single coatta, nevrotica e frustrata, dilaniata dal rapporto compulsivo con sigarette, alcool e cibo. Fino all'incontro con, non uno, ma ben due uomini: Daniel e Mark. Il primo è uno sciupafemmine arrogante e maschilista che, per di più, lavora nel suo ufficio, mentre il secondo è il molto più sensibile Mark. Ma Bridget, benché in cerca del principe azzurro, ha anche una gran confusione in testa. Ruolo della vita per Renée Zellwegger.

Consigli per la visione: da vedere davanti a una zuppa di porri, come quella che Bridget prova a cucinare per Darcy il giorno del suo compleanno e che, essendo negata in cucina, finisce con il diventare di colore blu.

 

Notting Hill, Roger Michell - 1999

(NOW TV)

Plaid, cioccolata fumante per combattere i primi freddi e... Notting Hill: la storia d'amore solo apparentemente meno verosimile che ci sia. Il film con Julia Roberts e Hugh Grant, diretto da Roger Michell, segue la romantica e accidentata love story tra il libraio William Thacker e la diva di Hollywood Anna Scott. I due, che si incontrano per caso nella libreria di lui situata – nomen omen – nel quartiere di Notting Hill, dovranno infatti affrontare diversi ostacoli e incomprensioni, fino a capire di amarsi davvero e che il loro amore è sopra ogni cosa. Notting Hill, uscito esattamente 25 anni fa, è tuttora il film britannico con i maggiori incassi della storia. Piccola curiosità: La scena finale della conferenza stampa è una citazione di quella di Vacanze romane di William Wyler.

Consigli per la visione: da vedere mangiando un brownie al cioccolato.

 

Quando l'amore è magia - Serendipity, Peter Chelsom - 2001

(NOW TV)

Serendipity in inglese significa "trovare una cosa senza cercarla". Il film nasce quindi come una commedia romantica sul potere del destino e dell'amore e sui misteriosi giri che fa fare agli esseri umani. Un po' favola romantica, un po' commedia brillante; tempi azzeccati e ottimi interpreti per un film che si ritaglia il suo posto tra le migliori commedie del decennio. Chi non è sensibile al romanticismo non potrà che cogliere l'aspetto inverosimile della storia: come è possibile che due persone si ritrovino, a distanza di anni, in una città di milioni di abitanti? E ancora, come si può credere che l'universo ci manovri per mezzo di quelle che potrebbero sembrare nulla più che casualità? Insomma, é come l'oroscopo: non c'è nulla di vero; tuttavia, se ti immedesimi in quel gioco di segni da decifrare, puoi osservare il mondo con occhi nuovi. Una New York da cartolina e un'atmosfera patinata fanno da sfondo ai due romantici Kate Beckinsale e John Cusack.

Consigli per la visione: da vedere sorseggiando un Hot Frozen Chocolate.

 

Ricomincio da capo, Harold Ramis - 1993

(A noleggio su Prime, Apple TV, Google Play e YouTube)

Cult movie quasi per caso, Ricomincio da capo è la storia di un insopportabile meteorologo cinico ed egoista, Bill Murray, in trasferta a Punxsutawney. Nella ridente cittadina montana della Pennsylvania, sta infatti per essere celebrata il "giorno della marmotta", il 2 febbraio. È in tandem con una produttrice, Andie MacDowell, piuttosto conformista. Per uno scherzo del destino il protagonista si trova a dover rivivere la medesima giornata all'infinito. Il protagonista si trova infatti intrappolato in un loop temporale, un anello che gli fa rivivere all'infinito lo stesso giorno, con la radiosveglia che tutte le mattine alle 6 si attiva sulle note di I've got you babe di Sonny e Cher. Sembra non esserci via d'uscita. Il solo modo per venirne fuori è cambiare qualcosa nella sequenza di eventi sempre uguali Phil Connors (Murray) è costretto a rendersi conto che l'unico cambiamento che è in grado di operare è su se stesso, sui propri comportamenti e sentimenti.

Consigli per la visione: da vedere con, in mano, un Vermouth on the rocks con una fettina di limone

 

Harry, ti presento Sally, Rob Reiner - 1989

(A noleggio su Prime, Apple TV, Google Play, Chili e YouTube)

Altro film da vedere in questa stagione è sicuramente Harry ti presento Sally. Il film di Rob Reiner, scritto da Nora Ephron, vede protagonisti Harry e Sally, interpretati rispettivamente da Billy Crystal e Meg Ryan, due compagni di università che decidono di viaggiare in auto da Chicago e New York dopo la laurea per avviare le loro rispettive carriere. Se lei decide che essere ottimisti è la cosa migliore da fare, lui è convinto che l'amicizia tra uomo e donna non esista perché, alla fine, c'è sempre di mezzo il sesso. I due continuano a ritrovarsi nel corso degli anni, fino a che non decidono di instaurare un profondo rapporto di amicizia che, ben presto, si trasforma in amore. Commedia indimenticabile, diventata proverbiale per le dinamiche tra giovani uomini e giovani donne e il dilemma sull'amicizia che può trasformarsi in amore. Tutto perfetto, da Billy Crystal e Meg Ryan alle musiche jazz e, ovviamente, alla fotografia autunnale.

Consigli per la visione: da vedere sbocconcellando il pastrami reso immortale della battuta-simbolo del film "Prendo quello che ha preso la signorina".

 

Colazione da Tiffany, Blake Edwards - 1961

(A noleggio su Prime, Apple TV e YouTube)

Tra le commedie dei sentimenti per antonomasia, Colazione da Tiffany rappresenta un caposaldo quintessenziale del cinema romantico, oltre che un simbolo di stile ed eleganza. La sua importanza risiede nella creazione di un personaggio femminile complesso e moderno, che sfida le convenzioni dell'epoca. L'immagine di Audrey Hepburn con il tubino nero e la collana di perle è divenuta un simbolo di eleganza intramontabile. Il film ha influenzato non solo il cinema, ma anche la moda e la cultura pop, lasciando un'impronta indelebile nell'immaginario collettivo.

Tratto, molto liberamente, da un romanzo breve di Truman Capote

Consigli per la visione: da vedere sorseggiando un caffè e mangiando un croissant.

 

I soliti ignoti, Mario Monicelli (1958)

(RaiPlay, YouTube)

I soliti ignoti è uno spartiacque. Il film che ha inaugurato felicemente una delle più belle stagioni del cinema italiano e un nuovo modo di fare commedia, con un umorismo più realistico e vicino alla vita quotidiana. Un cast fantastico, dai primattori ai caratteristi, una storia divertentissima, pretesto per raccontare col sorriso, l’ironia, la ferocia e l’indulgenza, i vizi e le virtù degli italiani di allora. Non poteva che essere Mario Monicelli, il regista capace di rendere così vivida la storia dei ladruncoli improvvisati di questa commedia. Un film, che a differenza di altri, invecchia benissimo. I soliti ignoti è un film profondamente italiano, di un Italia che a dire il vero è scomparsa da un pezzo e forse questo oggi lo rende ancora più piacevole.

Consigli per la visione: inutile a dirsi, da guardare mangiando un bel piatto di pasta e fagioli.

Iscriviti alla news letter

Rimani aggiornato sulle notizie di KuriUland
2024 KuriU SRL- P.IVA IT16956811000
Sede legale viale Bruno Buozzi, 60A- 00197 Roma
KuriUland è una testata registrata al Tribunale di Roma con il n° 38 del 07 Marzo 2023
KuriUland, prima di pubblicare foto e video, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne l’appartenenza o il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi.
Per segnalare alla redazione eventuali errori nell’uso del materiale, scriveteci a magazine@kuriu.it, provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi. 
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram