Lifestyle

Kokedama: dal Giappone, il muschio che arreda

L'ultima frontiera del green design per decorare in stile minimal
A cura di   Giulia Mariani

Kokedama. Shutterstock-Photo by FRstudio

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Kokedama. Shutterstock-Photo by FRstudio

Kokedama. Shutterstock-Photo by FRstudio

Dal Paese del Sol Levante è arrivata la moda del kokedama, la pianta d’arredamento dal sapore zen. Partire dall’etimologia è sempre un buon modo per comprendere una nuova parola; questo termine affonda le sue radici in due ideogrammi giapponesi: koke, che significa muschio, e dama, perla, sfera. Kokedama significa quindi, letteralmente, sfera di muschio e nessun termine sarebbe potuto essere più azzeccato. Queste eleganti piante ornamentali da interno, infatti, sono delle palle di muschio fresco, legate con un filo di nylon o uno spago, la cui funzione è quella di sostituire il vaso e mantenere in vita le piantine, molto simili ai bonsai, inserite al loro interno. I kokedama non hanno vasi, ma vivono grazie alla fertilità del muschio e dei materiali compressi al suo interno: terriccio e argilla, che costituiscono l’habitat perfetto per far prosperare la vegetazione.

Kokedama. Shutterstock_by_Caicos

Il giardino verticale ecosostenibile

Nonostante possa sembrare una tecnica altamente innovativa, ha in realtà origini molto antiche: coltivare piante senza vaso è un’abitudine in Giappone sin dal 1600, ma è rimasta per secoli relegata a questa zona del Pianeta. I kokedama sono un ibrido tra il Bonsai (infatti necessitano della stessa cura), e il Nearai, la pianta pensile – ma non solo, si possono anche poggiare su piedistalli e supporti in legno – da cui hanno ereditato lo stile decorativo. Una forma di giardino verticale alternativa, ideale per decorare in stile minimal soprattutto le case di dimensioni più piccole. Donano alle abitazioni un tocco inusuale e fresco. Inoltre, essendo composti interamente di materiali naturali sono un prodotto 100% ecosostenibile e rappresentano un modo per arredare senza inquinare l’ambiente.

Kokedama. Shutterstock_by_Federico Magonio

Curare un kokedama

La cura è esattamente la stessa delle piante in vaso: ciascuna tipologia ha le sue regole specifiche, semplicemente, non essendoci il vaso, la sfera deve essere spruzzata con l’acqua o immersa per 10 minuti. Che siano piante perenni, orchidee, aromatiche, bulbifere o arbusti, l’ABC del giardinaggio è sempre lo stesso, declinato, però, in base al formato del contenitore. L’unico consiglio, sia in caso di acquisto che di creazione handmade, è quello di utilizzare soltanto specie adatte alla vita da appartamento e di piccole dimensioni. Un paradiso verticale, originale e creativo, totalmente sostenibile e dall’aria orientaleggiante: la kokedama mania è già un trend.

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