Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace. Perciò, se stirare in condizioni estreme, muggire – avete letto bene – o rotolare dentro sfere di plastica vi piace, nulla quaestio. Ma il popolare modo di dire non impedisce di definire, senza avventurarsi in un giudizio di merito, quanto meno insolite alcune modalità di gestione del tempo libero. Eccovi, allora, una rassegna dei dieci hobby più curiosi che abbiamo trovato.

Stare in bolla

Per quanto strano possa sembrare, sono in tanti a praticare zorbing, ossia un hobby che consiste nell’entrare in una grande sfera di plastica, simile a una bolla di sapone di dimensioni anomale, e lasciarsi rotolare giù per un terreno collinare. Nasce negli anni Novanta e che sia divertente, per i sostenitori, è indubbio.

Collezioni da sentirsi male

Se pensate che non ci sia limite alla varietà di oggetti che si possono collezionare, avete ragione: i sacchetti del vomito che si trovano negli aerei sono vanto di un numero di persone più elevato di quanto si immagini. Loro si definiscono baggists e su Internet si scambiano volentieri i preziosi cimeli su portali ad hoc.

Unire l’utile al dilettevole

Difficile pensare che stirare i vestiti possa essere un’attività ricreativa, eppure per alcuni, specie nel Regno Unito, lo è diventata. Dipende tutto dalle condizioni in cui lo si fa: sul tetto di una casa, mentre si va in bicicletta o si scia, immersi sott’acqua o perfino in cima a una montagna, da cui il nome “extreme ironing”. Più la situazione è improbabile, maggiore è la soddisfazione che si ottiene dalla camicia stirata.

Per gli amanti de Il Gladiatore

Arriva dal Giappone l’hobby che vuole ricreare epici scontri senza scomodare il Colosseo. Basta una minuscola arena di plastica per dare spazio al combattimento di altrettanto microscopici insetti. Ci si limita a osservare e a condividere eventuali video sui social: gli appassionati non se ne perdono uno.

Questione di punti

Ritornando per un istante nel variegato mondo del collezionismo, c’è chi dei buoni sconto e dei punti del supermercato ha fatto quasi una religione (o un’ossessione). Il motivo ufficiale è il risparmio, ma negli Stati Uniti la coupon-mania ha spopolato al punto da fornire materiale a una serie televisiva dedicata, Extreme Couponing. Insomma, guai a buttarli.

Ode alle mucche

Si accennava nell’introduzione, per alcuni riprodurre il verso degli animali è un hobby. Le mucche, in particolare, sono un riferimento importante in Wisconsin, negli Stati Uniti, dove si svolge ogni anno il Moo-La-Palooza: qui i concorrenti si sfidano in una gara all’ultimo muggito (mooing) per aggiudicarsi mille dollari e il plauso dei presenti. Attenzione perché non è facile come sembra. Il vincitore si esercita normalmente un anno intero per ottenere il risultato e confondere il bestiame nei paraggi.

Ispirazione Tomb Raider

Un hobby assai diffuso, seppur non proprio immune da osservazioni critiche, che fa tuttavia la felicità degli amanti delle atmosfere dark e spettrali: la ricerca di tombe famose. Esiste perfino un sito che si occupa di restituire tutte le informazioni sul luogo di sepoltura delle personalità più influenti della storia (e non solo).

Saponi da esposizione

Direttamente dalla Thailandia arriva l’arte di intagliare saponette (soap carving) per conferire loro le strutture più scenografiche possibili. Un lavoro minuzioso, che richiede cura dei dettagli e molta tecnica. Vale la pena domandarsi se lo sforzo sia ripagato dalla longevità. Probabilmente no, ma alcune sono vere opere d’arte.

Giocattoli giramondo

Tutti abbiamo avuto, da bambini, un giocattolo preferito da cui non ci separavamo mai. Bene, con il distacco della crescita, potreste fargli un regalo e mostrargli il mondo: è quello che fanno i toy voyagers, affidando il loro ricordo d’infanzia a un custode in un altro luogo del Pianeta, inaugurando così una serie di viaggi potenzialmente infinita. Un hobby che ha le caratteristiche ideali per rientrare in questa lista.

Look da cani

C’è chi si concentra sul suo look e ama sfoggiare capigliature sempre originali e chi, invece, preferisce occuparsi di quella del miglior amico a quattro zampe. In Giappone, per esempio, capita più di quanto si pensi. Esistono addirittura delle competizioni in cui vince il cane – e dunque il padrone che ha curato il suo pelo – con l’acconciatura più eccentrica. Il premio non è esattamente simbolico: si arriva all’equivalente di 30.000 euro.