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Shutterstock - Photo by Gegham Davtyan
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Shutterstock - Photo by Gegham Davtyan
È la notte più spaventosa dell’anno, quella che si festeggia il 31 ottobre. Una ricorrenza che affonda le proprie radici nelle antiche tradizioni del nord Europa ma che regala, ancora oggi, atmosfere uniche. A seguire il suono del campanello una domanda riecheggia, di casa in casa, per le strade delle città: “Dolcetto o scherzetto?”. All'interrogativo fatidico, posto dai bambini, si può rispondere con dei dolcetti o, in alternativa, prepararsi a pagare pegno, purché i piccoli ospiti indossino maschere da mostri o da streghette.
Ma da dove arrivano il nome Halloween e le tradizioni che questa festività porta con sé? In irlandese Hallow E’en, deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, la vigilia di tutti i Santi, quindi.
Le origini di questa bizzarra festa, vanno cercate nella notte dei tempi, in Irlanda. Samhain, che corrisponde al capodanno celtico, era la festività che separava il periodo estivo da quello invernale e durava un’intera settimana. Per i celti la notte del 31 ottobre, che ricadeva all’interno di quei giorni, rappresentava un momento speciale in cui il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti scompariva. Si credeva, infatti, che in quella notte i morti cercassero di possedere i vivi che, per salvarsi, si mascheravano nel modo più terrificante possibile, cercando di allontanarli. Quest’antica tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti che, spinti dalla terribile carestia che colpì l’isola tra il 1845 e il 1849, si diressero numerosi nel nuovo continente.
Anche la zucca di Halloween è legata a un’antica leggenda irlandese. Quella di Jack, un uomo astuto dalla vita dissoluta la cui anima è destinata al diavolo. Il giorno del riscatto della sua anima, non solo riesce ad ingannare il diavolo prolungando la sua vita sulla Terra, ma riceve anche la salvezza dall’inferno. La vendetta del diavolo però non tarda ad arrivare. Il giorno della morte di Jack, l’uomo viene rifiutato sia in paradiso a causa dei suoi trascorsi, sia all’inferno, per il patto con il diavolo. La sua anima è così costretta a vagare senza alcuna meta lungo una strada illuminata dalla flebile luce emanata da un tizzone posto all’interno di una zucca. Da qui l’uso delle zucche intagliate e illuminate.
Per quanto riguarda le tradizioni, ogni stato ha le proprie, ma il fil rouge rimane quello tramandato dalla mitologia celtica. In Irlanda, e in generale nel Regno Unito – soprattutto nei contesti rurali – si accendono grandi falò per continuare le usanze dei riti pagani e si prepara il Barmbrack un dolce tipico a base di farina, lievito, burro, uova e zucchero e uva passa, aromatizzato con chiodi di garofano, cannella e noce moscata. Al suo interno vengono nascosti diversi oggetti che si dice corrispondano a degli eventi che potrebbero accadere a chi li trova.
Negli Stati Uniti Halloween viene festeggiato in grande stile: i quartieri e le strade vengono addobbati a tema con zucche intagliate, addobbi spettrali e maschere spaventose in agguato a ogni angolo delle città. Ad Halloween si gioca anche. Ad esempio, al Bobbing for Apples, con i partecipanti che devono cercare di prendere delle mele poste dentro una bacinella d’acqua senza aiutarsi con le mani, ma solo ed esclusivamente con la bocca. Un altro gioco tipico legato a questa ricorrenza prevede di appendere ad un filo delle focaccine ricoperte di melassa o di sciroppo e di mangiarle, sempre senza fare ricorso alle mani, mentre continuano a rimanere appese.