La pizza, per noi italiani, è molto più che una semplice pietanza; è tradizione, convivialità e aggregazione: insomma un vero e proprio simbolo. Motivo di vanto, certo, ma anche oggetto di perenne discussione per le diverse varianti regionali. Basti pensare alla contrapposizione tra chi preferisce la pizza dal cornicione alto, tipica dell’area partenopea, e chi invece la predilige sottile, come vuole la tradizione romana. Ma ancora: gourmet o tradizionale? Impasto integrale, ai cereali o farina bianca? Insomma le opzioni sono molte, ma una cosa però è certa. Con la pizza non si sbaglia mai.

Superate queste divergenze per così dire più sostanziali, si può cominciare a ragionare sui condimenti, alcuni indubbiamente più azzardati di altri. Ad esempio all'estero sono più stravaganti, e osano con tipologie di pizza che noi mai ci sogneremmo di proporre: basti pensare alla pizza con l’ananas o, addirittura, a quella con le polpettine di carne. Ma siamo proprio sicuri che in Italia la pizza non venga proposta in modo stravagante? A Pesaro esiste una pizza molto amata dai suoi concittadini che farà rabbrividire la maggior parte dei cultori più ortodossi.

La pizza Rossini

Stiamo parlando della famosissima pizza Rossini. Proposta in due varianti a seconda del momento della giornata: a colazione pizzette piccole con pomodoro e maionese, magari accompagnate da un buon cappuccino, mentre a pranzo o cena pizza al piatto con pomodoro, mozzarella, uova e un ingrediente speciale. Quest'ultima è realizzata con una base composta da farina 0 alla quale viene aggiunto lievito madre naturale. Lievitata per 18 ore viene cotta al forno a legna e condita come una margherita tradizionale, vengono aggiunti pezzi d’uovo e poi...si aggiunge la maionese dando libero sfogo alla propria fantasia.

Così irresistibile da dedicarle un festival

I puristi storceranno il naso, ma i pesaresi assicurano che sia un piatto da assaggiare, con un gusto così particolare che, al fine di preservarne l' unicità, si è optato per venderlo esclusivamente a Pesaro. Questa pizza è talmente amata dai suoi abitanti che si è deciso di dedicarle addirittura un festival: “La Rossini-il Festival della Pizza Pesarese”. Durante questo festival, che ormai è presente da diversi anni sulla scena pesarese, è possibile gustare questa decantata prelibatezza e avere l'occasione di riprodurla in casa grazie al PizzaKit. Ad aspettarvi troverete moltissime attività ludiche, esperenziali o goliardiche. Vi consigliamo di non perdervi la gara in cui gli sfidanti dovranno gustare il maggior numero di pizze Rossini.

Come nasce questa pizza?

Sebbene prenda il nome dal celebre compositore marchigiano Rossini, noto estimatore del cibo e creatore di diverse ricette, questa varietà di pizza non ha assonanze con lui, ma serve semplicemente a celebrarne la figura. Questo accostamento dai toni inusuali pare abbia conosciuto i suoi natali presso il bar pasticceria “Il Montesi" che, negli anni 60, iniziò a proporre pizzette rosse guarnite con uovo sodo e maionese. Il proprietario, notando un crescente interesse dei propri clienti verso questa colazione, decise di aumentare la produzione vedendo una crescita esponenziale dei suoi ricavi. Fu però solo successivamente che la famosa "Rossini" si trasformò in pizza al piatto. Oggi in ogni buon ristorante che si rispetti di Pesaro potrete gustarvi questo irresistibile piatto. Chissà, magari dopo averla assaggiata incomincerete a preferirla a quella classica.