Food & Drink

Mangiare gluten-free a Roma

10 tra i migliori ristoranti per celiaci della Capitale
A cura di   Fabio Giusti

Shutterstock - Photo by Galigrafiya

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Spesso commettiamo l'errore di pensare che la celiachia sia una malattia dei nostri tempi quando, in realtà, viene nominata per la prima volta dal medico greco Areteo di Cappadocia, che nel 250 d.C. scriveva dei koiliakos, “coloro che soffrono negli intestini”. Senza saperne però individuare la causa. Fu infatti solo nel 1945 che il pediatra olandese Willem-Karel Dicke, per primo, identificò nella farina di frumento l’agente responsabile della celiachia.

Negli anni '70 e '80 del Novecento ancora si pensava che la celiachia fosse una malattia rara, quasi esclusivamente pediatrica e per lo più sconosciuta negli adulti, e diffusa soprattutto in Europa. Grazie alla successiva diffusione di test sierologici e screening sulla popolazione si è potuto appurare come non solo la celiachia sia una patologia molto frequente, nei bambini come negli adulti, ma che sia diffusa in tutto il mondo.

I ristoranti gluten-free in Italia

In Italia oggi ci sono oltre 600 mila celiaci, di cui solo 250 mila sono i pazienti diagnosticati, mentre 350 mila non sanno ancora di esserlo. Parliamo di una malattia che, secondo la relazione al Parlamento del Ministero della Salute, registra ogni anno  9-10 mila casi, colpendo il 70% della popolazione femminile e il restante 30% di quella maschile, con una tendenza in crescita costante.

Per alcuni la scelta di andare in ristoranti senza glutine è quindi cruciale. È pur vero che, negli ultimi anni, molti esercenti hanno iniziato a offrire menu dedicati e che l'Italia rimane un'eccellenza, almeno in questo ambito, tanto che celiaci da tutto il mondo la scelgono come meta turistica proprio in virtù dell'ampia offerta gastronomica.

Ma per essere assolutamente certi che in cucina tutto avvenga come si deve conviene consultare l'app dell'Associazione Italiana Celiachia, organizzazione no profit nata nel 1979 che attualmente contiene 4mila esercizi commerciali divisi per categorie – dai ristoranti alle pizzerie, dalle panetterie ai food truck – su tutto il territorio nazionale, a garanzia che i locali aderenti impieghino non solo gli ingredienti corretti ma che, nel corso delle preparazioni, sia assicurata l'assenza di ogni contaminazione da glutine.

Tra i locali che hanno aderito a questo percorso abbiamo selezionato – a nostro giudizio – le dieci proposte gastronomiche più interessanti a Roma. Per non rinunciare al gusto, senza rischiare la salute.

Shutterstock - Photo by Daisy Daisy

Pandalì

In via di Torre Argentina 3, a due passi dal Pantheon, un piccolo paradiso di 70 metri quadri con una ventina di posti a sedere, spazi per lo smart working e un bancone da cui assistere alle preparazioni in cucina. Qui, dalla colazione al pranzo, si gusta solo cibo genuino ed inclusivo. Ovvero, le ricette – tutte buonissime – sono uguali per tutti, celiaci e non.

New Food Experience

Nel laboratorio da cui provengono i prodotti, e nella cucina in cui poi vengono lavorati, non è mai entrato un granello di farina. E i piatti, tutti di alto livello, non sono pensati per fare differenze: un altro luogo inclusivo, in via Germanico 190, dove – per dire – l’Amatriciana gluten-free o le Fettuccine ai funghi porcini riescono a non far rimpiangere quelle tradizionali.

Ciao Checca

Si trova in piazza di Firenze 25-26 e propone piatti ispirati alla tradizione a base di materie prime selezionate e Presidi Slow Food, in confezioni (compostabili) da passeggio. Diverse le alternative per chi soffre di celiachia, tra cui spicca la Pasta alla Checca senza glutine a base di ditaloni di grano saraceno bio, dadolata di pomodori a grappolo, mozzarella di bufala DOP, olio evo e basilico.

Polpetta gluten-free

Shutterstock - Photo by Alessandro de Leo

In via del Gazometro al 32, uno dei quattro locali di Polpetta (a cui si è aggiunto di recente quello milanese) dove tutto è stato “polpettizzato”, dall’antipasto ai dessert, ed è 100% gluten-free.

Da Vittorio a Portuense

La vera cucina romana per intolleranti al glutine e non, senza alcun rischio di contaminazioni grazie a due cucine completamente separate. Il posto giusto, in via Giuseppe Lunati 25, per fare il pieno di spaghetti alla gricia, mezze maniche all’amatriciana o alla carbonara, trippa, saltimbocca, coda alla vaccinara.

Manforte

Nel quartiere Talenti, in via Zanardini 39, l’ampio locale è stato realizzato in un antico fienile dotato di grande giardino esterno. Il luogo perfetto per tavolate con gli amici in allegria. A colpi di hamburger e “fritti & sfizi” tra cui i supplì, gli sfilacci di pollo e salsa messicana, le crocchette cacio e pepe.

Ramè Sushi Naturale Italiano

Shutterstock - Photo by mariana hadomska

Prodotti bio, di stagione, rigorosamente italiani; cucina giapponese; menù molto ricco che spazia dalle zuppe ai nigiri dosando qualche tocco creativo (esempio: onigiri con alici del Cantrabico, stracciata di bufala, terra di olive e crumble salato al limone). Per gli incontentabili, sono disponibili anche ostriche e caviale. Il paradiso dei celiaci, in via Folco Portinari al 31, 33 e 37, dove tutto ciò che viene servito è senza glutine.

Junior pizza chef gluten-free

Le materie prime, gli ingredienti, le bevande utilizzate sono di qualità e made in Italy. Le pizze, a lunga lievitazione e alta digeribilità, non fanno rimpiangere quelle tradizionali. Sono gluten free anche le birre, e il super supplì alla nduja (via Sarnao 4-6).

Pasta in corso

Il pastificio artigianale, in via Della Maddalena 43, è dotato di una cucina separata. Massima l’attenzione anche in sala, dove chi è intollerante al glutine può finalmente gustare in sicurezza ottimi primi piatti a base di spaghetti, fettuccine, lasagne, gnocchi… Per concludere con una cheescake o un tiramisù.

Ecrù gluten-free

Per chi ama gli estremi: questo locale in via Acciaroli 9-13 comprende caffetteria, pasticceria crudista e ristorante raw dove la cucina è del tutto priva di glutine e di derivati d’origine animale. Sono in carta formaggi vegan realizzati con frutta secca a guscio fermentata; vegan sushi roll; hummus di legumi germogliati; raw sandwiches di grano saraceno germogliato e semi di chia; guacamole; primi vegetali; insalate; tartare di avocado; carpacci di verdure; wrap e taco; vellutate e zuppe.

A questi si è aggiunta di recente una bella realtà che porta la firma di Daniele Zito, gastronomo messicano ma romano di adozione, che ha aperto un pastificio artigianale nel quartiere Centocelle, per la precisione in via dei Fiori 37. Il posto si chiama Zito Gluten Free e promette una pasta che, seppure senza glutine, mantiene sia di gisto che di cottura inimmaginabili fino a qualche anno fa.

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