Food & Drink
shutterstock_by_ Capture House
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Originalità, conoscenza e abilità; sono questi i tre elementi che caratterizzano l'alta cucina. Il mondo si divide in chi ama realizzare piatti estrosi e chi ama gustarli e, che facciate parte di una o dell'altra fazione, poco importa. Sicuramente converrete che la cucina, quando di alto livello, rappresenta una vera e propria forma d'arte. Del resto non è affatto un caso che, ormai già da anni, la TV abbia deciso di puntare su programmi che hanno come focus principale per l'appunto il food.
Da questa conoscenza è nato un gusto più raffinato, che ha portato gli amanti della buona cucina alla ricerca di ristoranti premiati con le tanto ambite stelle Michelin. Unico ostacolo tra il potenziale cliente e i ristorante gourmet è rimasto il prezzo di questi ultimi che, in linea di massima, non è sempre alla portata di tutti. Per ovviare a questa sorta di blocco all'ingresso, di recente, sono nati menu gourmet contraddistinti da un costo più accessibile.
Da nord a sud ci sono ristoranti che propongono menù davvero interessanti:
Corso Giuseppe Garibaldi 112, Eboli (SA)
Al primo posto tra i ristoranti stellati meno cari d’Italia ritroviamo “Il Papavero” ad Eboli, in provincia di Salerno. Premiato con una stella Michelin, questo ristorante presenta una location davvero particolare. È infatti situato al primo piano di in un elegante palazzo con giardino in cui è possibile mangiare durante le giornate primaverili o estive. Ciò che ha permesso allo chef Fabio Pesticcio di ricevere la stella Michelin, è sicuramente la sua capacità di fondere piatti tipicamente mediterranei con elementi innovativi.
Da questo incontro nasce un nuovo mood gastronomico dai risultati sorprendenti. La formula più economica è il menù degustazione da 5 portate, per un prezzo di 60 Euro, che arriva fino a 80 Euro con i vini in abbinamento. Su richiesta, poi, c'è anche un secondo menù degustazione, questa volta da 7 portate, per il costo di 70 euro, vini esclusi. Il menù segue una rigorosa stagionalità, pcon la proposta di piatti sia a base di carne che di pesce. Da non perdere la pasta mista con polpo e spuma di patate o la seppia ricotta e tartufo nero.
Via del Bovaro 2, Perugia
Nuovo nel panorama stellato, il ristorante “Ada Gourmet” si è da subito fatto strada con le sue proposte innovative. Marinature, fermentazioni e lavorazioni originali sono all’ordine del giorno in questo ristorante dallo stile contemporaneo situato al centro storico di Perugia. Da non perdere l’anguilla alla brace nel suo “tegamaccio”, il radicchio tardivo brasato al Sagrantino e il crumble di Parmigiano. Il menù degustazione “Percepire” da 5 portate ha un costo di 75 euro e propone accostamenti davvero curiosi come lo spaghetto monogrammo Felicetti, jus di radici, tuorlo e camomilla.
Via Marconi 14-16 Valsamoggia, loc. Savigno (BO)
Altra eccellenza tra gli stellati più "economici" il ristorante Amerigo 1934, in cui forte è il legame con la natura e, soprattutto, con la campagna. La location ha mantenuto il suo antico fascino con annessa la bottega dei prodotti tipici della tradizione bolognese e la locanda Amerigo con le sue cinque camere. Il menù degustazione stagionale “scoperta e natura” propone cinque portate in cui vengono utilizzate materie prime selvatiche o spontanee, ed allevamenti e coltivazioni sostenibili. Il costo del menù è di 68 euro e non include il vino. Per completare il menù vi è la possibilità di unire tre calici scelti con un aggiunta di 17 euro.
Via Oremo 14 Pollone (BI)
Non di poca fama è il ristorante Il Patio in provincia di Biella voluto dallo chef Sergio Vineis. La sua cucina propone uno sguardo alla contemporaneità misto ad un forte legame con la tradizione Piemontese. Da provare la trota marinata con estratto di abete rosso, melograno e noci caramellate. Il locale propone due menù degustazione: menù Oltre e quello Percorsi. Il menù percorsi si compone di 5 portate più pre-dessert al costo di 75 euro.