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Tagliatelle alla bolognese. Shutterstock by Claudio Caridi
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Tagliatelle alla bolognese. Shutterstock by Claudio Caridi
Nel cuore dell'Emilia-Romagna, Bologna si distingue come una vera e propria gemma culinaria, un luogo dove la tradizione gastronomica si fonde con la passione per i sapori. Questa meravigliosa città non solo offre paesaggi incantevoli e piazze e monumenti storici, ma invita anche i visitatori in un viaggio unico attraverso sapori e aromi che hanno definito nel corso dei decenni la vera cucina italiana nel mondo. Ogni piatto racconta storie di famiglia, tradizione e amore per il cibo. Ma quali sono i cinque piatti tipici della cucina bolognese? Quelli che hanno reso Bologna una destinazione imperdibile per ogni amante della cucina italiana? È ora di scoprirlo insieme!
Se siete a Bologna non potete perdere l’ora dell’aperitivo. Le strade si riempiono di persone e di vita, e aperitivo significa solo tre cose: crescentine, tigelle e salumi! Questi piatti hanno radici storiche e sono esempi classici della cucina casalinga emiliana.
Le crescentine, note anche come “gnocco fritto”, sono una sorta di pane fritto soffice e leggero. Hanno origini antiche, risalenti almeno al Medioevo. Inizialmente erano il cibo dei poveri, preparate con gli avanzi di impasto del pane. L'impasto, fatto con farina, acqua, strutto o olio, e lievito, veniva poi fritto in strutto o olio bollente.
Le tigelle, invece, sono piccole frittelle di pane rotonde e piatte, cotte in un'apposita pressa chiamata "tigelliera". Sono tipicamente servite con affettati, formaggi o condimenti come pesto modenese, e hanno una storia altrettanto ricca. Il loro nome deriva dal termine "tigellae", una sorta di stampo in terracotta o metallo usato per cuocerle. Anticamente, queste piccole focacce venivano cotte tra due piastre roventi sul fuoco.
Entrambi i piatti sono serviti con i tipici salumi emiliani: mortadella, salame rosa, coppa, zampone, cotechino, pancetta o prosciutto cotto e crudo.
Uno dei posti migliori per provare un ottimo aperitivo è sicuramente la Salumeria Simoni, un locale storico nel centro di Bologna che vi consentirà di fare un’esperienza unica: mangiare in una vera e propria salumeria!
A Bologna, si sa, la pasta è tutto! Tra i primi piatti tipici della cucina bolognese, dobbiamo parlare sicuramente di tagliatelle al ragù e tortellini in brodo.
Le tagliatelle al ragù sono sempre una garanzia, oltre che forse il piatto classico per eccellenza della cucina bolognese. Una deliziosa pasta all'uovo, accompagnata da un ricco e saporito ragù che, per tradizione, va cotto per tantissimo tempo. Questo sugo è preparato con un mix di carne macinata (solitamente manzo e maiale), soffritto di cipolla, carota e sedano, pomodoro e un tocco di vino rosso. La lenta cottura a fuoco basso permette ai sapori di fondersi perfettamente, creando un condimento delizioso e profumato: insomma, una vera eccellenza culinaria.
E se le tagliatelle fossero l’occasione giusta per mangiare alla famosissima Osteria dell’Orsa? Situata nel centro storico di Bologna, a pochi passi dalla centralissima Piazza Maggiore, questo ristorante rappresenta la vera essenza della città!
I tortellini, invece, sono un altro piatto classico della cucina bolognese, anch’essi famosi in tutto il mondo. Questo piatto è composto da piccoli tortellini, ripieni di un impasto di carne (solitamente un mix di maiale, prosciutto, mortadella e parmigiano Reggiano), serviti in un brodo caldo e saporito, tipicamente preparato con carne di manzo o pollo. La forma dei tortellini, che ricorda un nodo, ha una storia affascinante, spesso legata a leggende e miti antichi: pensate che si racconta che siano stati ispirati dalla vista dell'ombelico di una dea o di una nobildonna. Questo piatto è particolarmente amato durante le festività, specialmente a Natale, e rappresenta un simbolo dell'ospitalità e della tradizione culinaria bolognese.
Un consiglio su dove mangiare ottimi tortellini? Provate l’Osteria Bottega, un posto semplice ma amatissimo anche dai critici culinari. Un’esperienza di vero gusto!
Prelibatezza tipica della tradizione culinaria emiliana, la cotoletta alla bolognese è una fettina di carne di vitello impanata e fritta. La carne, tenera e succulenta, è spesso accompagnata da un sugo ricco e saporito, preparato con pomodoro, cipolla, vino bianco e aromi.
Servita solitamente con contorni come purè di patate o insalata mista, la cotoletta alla bolognese rappresenta un piatto iconico che incarna la tradizione culinaria e l'amore per il buon cibo della regione.
Se siete amanti della cotoletta non potete non assaggiare la famosa cotoletta dell’Antica Osteria Le Mura, una delle migliori della città!
Forse un po’ meno conosciuta, si tratta di un tipo di insaccato cotto, fatto con carni miste di pollo, vitello o maiale, mescolate con spezie aromatiche, uova, e a volte pistacchi o altra frutta secca. La carne per la galantina viene macinata finemente, condita e poi avvolta in una rete di cotenna di maiale per poi essere cotta lentamente in brodo.
Anche questo piatto ha radici storiche profonde, essendo nato come una ricetta per conservare la carne in tempi in cui non esistevano frigoriferi. Viene solitamente servita fredda, affettata sottilmente, spesso come antipasto o come parte di un buffet di salumi.
La torta di riso è una vera delizia. Si tratta, infatti, di un dessert a base di latte e riso, preparato con mandorle tritate, cedro e liquore di mandorle amare. Non c’è che dire: il sapore è davvero inconfondibile!
Se siete golosi un posto dove provare un’ottima torta di riso è sicuramente Paolo Atti e Figli, una delle migliori pasticcerie della città!