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Cucina palermitana - Shutterstock by Liudmyla Chuhunova
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Cucina palermitana - Shutterstock by Liudmyla Chuhunova
Nel cuore pulsante del Mediterraneo, dove il sole e il mare abbracciano sempre la città, Palermo si rivela un crocevia di culture e storia, ma soprattutto un paradiso culinario. Questa città, famosa per la sua ospitalità e i suoi paesaggi mozzafiato, nasconde nei suoi vicoli e nei suoi famosissimi mercati una cucina che rappresenta un vero e proprio viaggio sensoriale tra sapori, profumi e colori. Ma quali sono i cinque piatti che raccontano la cucina palermitana rendendola veramente indimenticabile? Scopriamolo insieme!
Se siete amanti dello street food, allora assolutamente non potete perdervi queste tre specialità: sfincioni, arancine e panelle. Questi piatti sono il cuore della cucina palermitana, e ognuno di loro ha un sapore davvero unico, che impreziosisce la ricca tradizione culinaria della Sicilia.
Precedute dalla loro fama, le arancine sono deliziose sfere di riso fritte, simbolo assoluto della cucina di strada siciliana. Riempite tradizionalmente con ragù, piselli, e mozzarella, le arancine vengono poi impanate e fritte fino a raggiungere una croccante doratura esterna. La loro forma rotonda e la ricca farcitura le rendono un pasto sostanzioso e amato da tutti. Tra le migliori di Palermo, da non perdere sono sicuramente quelle di Sfrigola. Preparate davanti ai vostri occhi, irresistibili e sfiziose, ce ne sono di tantissimi gusti, nella versione classica o in altre più originali.
Lo sfincione, invece, è forse la risposta palermitana alla pizza. Si tratta di un pane focaccia ricoperto con una generosa quantità di salsa di pomodoro, cipolle, acciughe, spesso arricchito con caciocavallo. Il risultato è una pizzetta rustica, saporita, che si distingue per la ricchezza dei suoi sapori.
Per finire, le panelle sono frittelle sottili fatte di farina di ceci e fritte in olio abbondante. Queste delizie croccanti sono spesso servite in un panino, e richiamano l’arte classica del vero street food.
La pasta con le sarde è un piatto tradizionale della cucina palermitana, la cui storia riflette l'influenza delle varie culture che hanno attraversato la Sicilia. Le origini di questo primo piatto si possono far risalire all'epoca araba in Sicilia, intorno al IX secolo. Questo periodo vide l'introduzione di nuovi ingredienti e tecniche culinarie nell'isola, tra cui l'uso di frutta secca, elemento chiave di questo piatto.
La ricetta classica combina sardine fresche, uva passa, pinoli, finocchietto selvatico, cipolle, acciughe, zafferano e, a volte, pomodori. Questi ingredienti riflettono un incrocio di sapori dolci e salati, tipico della cucina araba. La pasta utilizzata è solitamente a scelta tra bucatini o linguine.
Nel corso dei secoli, la pasta con le sarde è diventata un simbolo della cucina palermitana, ed è oggi considerata una delle massime espressioni della tradizione culinaria siciliana. Un piatto che racconta storie di incontri culturali e di adattamento, rimanendo sempre fedele alle sue radici…
Ma dove mangiare la migliore pasta con le sarde a Palermo? Da provare, sicuramente, il Ristorante Ciccio in pentola, nel quartiere storico di Palermo, la Kalsa.
Piatto autentico dell’isola, la stigghiola ha origini antiche: viene preparata con interiora di agnello (solitamente involucri di stomaco o budella) che vengono avvolti attorno a sottili bastoncini di cannella o erba di limone, e successivamente grigliati. L'aggiunta di aromi come prezzemolo, menta, aglio e olio d'oliva conferisce a questo piatto un sapore robusto e appagante.
È un piatto legato alle tradizioni popolari siciliane, in particolare ai mercati locali e alle feste tradizionali, e infatti è stato per lungo tempo considerato un piatto tipico da strada.
Tra piatti tradizionali e rivisitazioni gourmet, non potete perdere un’ottima cena alla Taverna dei Canti, un posto unico dove gustare la vera stigghiola palermitana!
La caponata siciliana è un altro piatto tradizionale: una miscela di sapori e aromi unici che catturano la vera anima della cucina siciliana. Gli ingredienti principali della caponata includono melanzane, pomodori, sedano, olive, capperi e pinoli, il tutto cucinato lentamente in una salsa a base di pomodoro, aceto, zucchero e olio d'oliva. Questo piatto è oggi apprezzato non solo in Italia ma in tutto il mondo. Il suo equilibrio di sapori, la freschezza degli ingredienti e l'aroma irresistibile la rendono un piatto amato da chiunque desideri assaporare l'autentica cucina siciliana. Dove assaggiarla? Chiaramente da Antica Focacceria San Francesco, dal 1834 uno dei pilastri della città!
Tutti lo conosciamo e tutti lo amiamo: stiamo parlando del cannolo, il dolce forse più famoso e iconico della Sicilia. Inizialmente era un dolce stagionale, preparato durante il Carnevale. La sua forma cilindrica rappresenta, secondo alcune fonti, la fertilità e la bontà. Il ripieno tradizionale è a base di ricotta di pecora, zucchero e, talvolta, gocce di cioccolato o canditi.
Ma non dimentichiamo la cassata siciliana! È un altro dolce tradizionale, e affonda le sue radici nel periodo arabo. Originariamente, "cassata" significava una torta rotonda che veniva preparata con ricotta, zucchero e pan di Spagna. Col tempo, ha subito influenze normanne e spagnole, arricchendosi di ingredienti come il marzapane (pasta reale) e la frutta candita.
Tra le migliori pasticcerie in cui provare questi dolci, sicuramente da consigliare è la Pasticceria Cappello: è una più rinomate di Palermo.