Food & Drink
Shutterstock-Photo by Wollertz
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Shutterstock-Photo by Wollertz
Sdoganare gli abbinamenti alimentari considerati a lungo un tabù, alla ricerca di un sapore unico in grado di mandare le papille gustative in fermento: è questo il food pairing, la tendenza che guadagna terreno sulle tavole portando alto il vessillo della sperimentazione, a discapito della rigidità di certe regole portate avanti dai più tradizionalisti. Così la cucina, consacrata (anche) dagli show televisivi e dalla crescente attenzione nei confronti degli ingredienti, selezionati in ottica sostenibile e anti-spreco, rivendica sempre più nel presente uno status artistico volto a rompere gli schemi, giocando proprio sugli abbinamenti inattesi, capaci, per composizione molecolare e aromatica, di suscitare stupore.
Un po’ come nella moda, dove si assiste da anni a un capovolgimento dei rigidi precetti che volevano, per esempio, il blu e il nero antagonisti o le fantasie non cumulabili nello stesso completo, anche nelle ricette sono saltati i paletti che facevano storcere il naso dei puristi. E se è vero che il food pairing affonda le sue radici in un passato lontano, fedele alleato della cucina casalinga dove i formaggi sono felicemente accompagnati al miele sin dall’epoca romana, oggi le accoppiate vanno ben oltre i blasonati (e accettati) contrasti a cui tutti siamo in qualche modo abituati. Insomma, mente aperta: segue un’ode all’azzardo.
Agnello e albicocca
Un connubio tipico dei Paesi mediorientali, dove lo stufato di agnello viene addolcito dalla polpa delle albicocche. Non possono mancare le spezie, le cui note piccanti contrastano con il sapore morbido e avvolgente della carne e della frutta. Il risultato è un boccone armonioso, tenero ma deciso.
Anguria e cetrioli
Un’insalata estiva, fresca e leggera, data da due ingredienti che condividono numerose proprietà, oltre che il gusto delicato. Con l’aggiunta di un po’ di feta sbriciolata e qualche foglia di menta, la coppia anguria e cetrioli sarà protagonista dei vostri pranzi nelle giornate più calde dell’anno.
Banana e bacon
Se la classica colazione comincia ad annoiarvi, è il caso di dare una possibilità a questa accoppiata insolita. La sapidità del bacon sarà domata dalla dolcezza della banana, in una piacevolissima fusione tra morbido e croccante. Avvolgete le banane con le strisce di bacon e passate in grill per una decina di minuti, oppure rosolate in padella per ottenere una golosa farcitura per i pancake.
Fegato e mela
Forse il fegato non rientra nella lista degli alimenti più amati, ma provatelo con la mela: il suo retrogusto acidulo è il perfetto contraltare al sapore ferroso della carne. Un piatto gourmet, ma di semplice esecuzione, ideale per gli ospiti esigenti. Da gustare preferibilmente in una terrina.
Formaggio e avocado
Un toast vegetariano pronto a conquistare anche i palati più scettici grazie alla combinazione di formaggio erborinato e fette di avocado: questa ricetta, velocissima, si presta a infinite variazioni. Due gocce di limone per chiudere, una spolverata di pepe, e il pasto è servito.
Pesce e latte di cocco
Coppia storica della cucina thailandese, il latte di cocco e il pesce bianco, spesso uniti al curry, permettono di realizzare ricette cremose, avvolgenti e, a seconda dei condimenti preferiti, modulabili nell’intensità. In Cambogia spopola il nazionale amok, servito su foglie di banana.
Pollo e ostriche
Per concludere, ecco un mare e monti decisamente poco convenzionale. Un ingrediente pregiato come l’ostrica si trasforma in ripieno oppure salsa per il meno ricercato pollo. Peperoni e spezie chioseranno con audacia l'assaggio: provare per credere.
L’eclettismo, oggi, non trova spazio solo nei piatti: anche le bevande sono soggette a rivisitazione – e va da sé che la strada sia ancora una volta quella della provocazione, dello sperimentalismo o, perfino, dell’avanguardia. Dimenticate quindi la secolare associazione tra vino bianco e pesce, vino rosso e carne; a essere protagonisti, nel food pairing, sono cocktail e liquori, liberati dall’etichetta che li ha sempre accolti solo in formule festaiole, come aperitivo o dopocena. I drink contemporanei dialogano con il menù, seguendo – come per gli accostamenti nel cibo – il principio dell'analogia o dell’opposizione, in un percorso gastronomico completo e innovativo. Tutti gli ingredienti lavorano in sinergia non solo per dissetare, ma per esaltare i sapori in tutte le loro sfumature altrimenti inedite, pulire la bocca e stimolare l’appetito prima della seconda portata, oppure concludere il pasto con note leggere che aiutano la digestione.
Tolte le briglie del passato, la proposta dello chef diventa sempre più creativa, divertente, in un processo che rispolvera il senso dell’artigianato su misura, dove le richieste del cliente, anche estemporanee, vengono esaudite. L’importante è essere pronti a lasciarsi travolgere.