Food & Drink
Shutterstock. Photo by PixelPerfectionStock
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Shutterstock. Photo by PixelPerfectionStock
“DNA – origini e contaminazioni della cucina italiana”: è questo il titolo della nuova edizione 2024 del FoodExp-Forum Internazionale dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, che si sta svolgendo a Lecce presso il Chiostro dei Domenicani.
Con un focus sul mar Mediterraneo, crocevia di scambi, culture, nonché culla della tradizione gastronomica nostrana, l’obiettivo della due giorni (3 e 4 aprile) è tornare all’essenza del patrimonio alimentare del Belpaese per dimostrare come i piatti di oggi siano il risultato dell’incontro virtuoso tra popoli portatori, nei secoli, di conoscenze e consuetudini differenti. Il FoodExp 2024 restituirà così, andando a ritroso nella storia, un’istantanea della cucina italiana di oggi, dove la fusione tra influenze gastronomiche provenienti da parti del mondo distanti ormai solo formalmente – come ha voluto la globalizzazione – è più che mai evidente. Un viaggio alla scoperta della multiforme identità culinaria d’Italia, fino a rintracciarne l’autentico DNA. Ma non è tutto, perché il Forum mira a costruire un dialogo su temi chiave, dalla promozione turistica, passando per lo sviluppo economico e la formazione, attraverso il coinvolgimento di operatori locali e la valorizzazione delle produzioni della regione, in un’ottica di rilancio della Puglia come polo d’attrazione per i giovani all’interno del comparto turistico ed enogastronomico.
Il ricchissimo programma delle due giornate prevede il contributo di personalità di spicco del panorama gastronomico italiano, teorici e pratici del settore, ma anche di giornalisti, imprenditori e manager uniti dal desiderio di raccontare e promuovere la cucina cosmopolita nella Penisola. A inaugurare gli incontri, mercoledì 3 aprile, sarà Giovanni Pizzolante, ideatore e organizzatore di FoodExp, che dal Teatro Talk, votato alla discussione e al confronto di idee, presenterà i temi cardine del progetto; seguiranno gli interventi di giovani chef rinomati in tutto il territorio, che avranno cura di mostrare il concetto di contaminazione applicato alle loro innovative proposte culinarie. Quindi verrà approfondito il delicato rapporto – estremamente attuale – tra sostenibilità, intelligenza artificiale e logistica avanzata all’interno della ristorazione, nel tentativo di individuare gli aspetti su cui puntare nel prossimo futuro. La Puglia, palcoscenico naturale dell’evento, avrà una menzione d’onore in qualità di meta d’elezione per il turismo gastronomico.
Dopo gli approfondimenti si passerà alle performance live degli chef dal Teatro Cook, che ospiterà, tra gli altri, Chiara Pavan, dello stellato ristorante Venissa di Venezia, e Pietro Penna, del Casamatta di Manduria, anch’esso stellato. Le esperienze di preparazione dal vivo proseguiranno al Teatro Pizza, al Teatro Mixology e al Teatro Grill BBQ, nella splendida cornice del giardino del Chiostro, dove avranno un ruolo di primo piano le realtà pugliesi. Ampio spazio sarà poi dedicato a project work, tavole rotonde, interviste, ma anche degustazioni (contrassegnate da un eloquente “Only the best”), all’ombra del porticato, e percorsi guidati sia per il settore vitivinicolo che per quello alimentare. Infine, il Memorabile della prima giornata, ossia l’opportunità esclusiva (per un numero limitato di partecipanti) di sedersi a una tavola stellata, vedrà lo chef Alberto Gipponi del ristorante DINA di Gussago, in provincia di Brescia, deliziare i presenti con le sue creazioni.
Giovedì 4 aprile, invece, il Teatro Talk sarà animato da confronti istituzionali volti a mettere a fuoco le sfide per l’industria alberghiera, le opportunità digital e tech per la ristorazione, ma anche le modalità per accorciare le distanze tra scuola e lavoro, con il contributo degli Istituti Tecnici Superiori di Puglia. Al Teatro Cook prenderanno parte – solo per fare un paio di nomi – lo chef Davide di Fabio, dello stellato Dalla Gioconda di Gabicce Monte, e Maksut Askar, del Neolokal di Instanbul. Nel Teatro Pizza ci sarà invece un’ode al comfort food nostrano per eccellenza rivisitato in chiave dolce, mentre le novità del mondo Mixology saranno affidate a Giulia Caffiero, assistant restaurant manager del tre stelle Michelin Geranium di Copenaghen. Anche nella seconda giornata, ovviamente, non mancheranno esposizioni di prelibatezze locali, wine tasting nella cripta del Chiostro, un pranzo Memorabile (questa volta con lo Chef Domenico Schingaro del ristorante Due Camini di Borgo Egnazia, a Savelletri) e, ancora, dibattiti su temi strategici il cui trait d’union è il territorio che per il settimo anno consecutivo ospita il FoodExp. L’ultimo appuntamento di giovedì, infatti, frutto della collaborazione tra assessorato all’istruzione, al lavoro e alla formazione della Regione Puglia, cercherà di rendere conto dei fabbisogni di competenze nell’enogastronomia e nell’ospitalità contemporanea, verso un’evoluzione consapevole e sostenibile del settore turistico. Insomma, un grande evento, aperto a tutti gratuitamente, di condivisione e progettualità, in cui la cucina non ha confini e diventa occasione per costruire un domani più creativo, inclusivo ed ecologico.