Arte & Cultura
Il centro congressi La Nuvola - Shutterstock by Marco Mariani
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Il centro congressi La Nuvola - Shutterstock by Marco Mariani
Roma città aperta, condivisa e partecipata da cittadini e turisti appassionati di arte e architettura. È questo il concept attorno al quale si è sviluppato Open House Roma, l'evento che offre l'opportunità di esplorare alcuni dei gioielli artistici e architettonici più iconici della Città eterna, solitamente non visitabili.
Lo scorso 3 aprile, all'interno della splendida cornice di Villa Medici, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell'evento, introdotta dal Direttore dell'Accademia di Francia Sam Stourdzé, alla quale hanno partecipato l'Assessore capitolino alla Cultura Miguel Gotor e la direttrice di Open House Roma Laura Calderoni.
I luoghi da visitare durante questa edizione di Open House Roma sono davvero tantissimi, tutti molto interessanti ed è davvero difficile scegliere. Proviamo comunque a segnalarvene alcuni.
Sarà possibile inoltre visitare la Casa dei Cavalieri di Rodi, la Direzione Generale Rai e l’Aula Paolo VI all’interno della città del Vaticano. E ancora, l'appartamento su Lungotevere della Vittoria che fu la residenza di Alberto Moravia dal 1963 al 1990, anno della sua morte e l'abitazione del pittore Giorgio de Chirico, che occupa i tre piani superiori del seicentesco Palazzetto dei Borgognoni, a piazza di Spagna. Non mancano poi le visite speciali dedicate all’architettura contemporanea, come quelle alla Nuvola, il celebre centro congressi ideato da Massimiliano Fuksas, o al Rettorato dell’Università Roma Tre, progettato da Mario Cucinella.
Da sempre particolarmente attenti al tema dell'accessibilità, dal 2022 Open House porta avanti il progetto “STRAordinario” un programma di visite multisensoriali accessibili anche a non vedenti o non udenti. Queste permettono di scoprire lo spazio attraverso tutti i sensi grazie a un racconto fatto anche di esperienze tattili, sonore e olfattive. Molti gli appuntamenti in programma: visite multisensoriali a Villa Sciarra e al Mausoleo delle Fosse Ardeatine, promosse da Fondazione Charlemagne, visite in lingua dei segni al Casino del Graziano, alla Casa dei Cavalieri di Rodi e al Mausoleo del Monte del grano, promosse dalla Sovrintendenza capitolina. Si prosegue con le visite tattili al Museo Vite di IMI e con un programma speciale dell’Accademia di Belle Arti di Roma che propone visite per persone ipovedenti, non udenti e con disturbi dello spettro autistico.