Arte & Cultura

Tornano le Giornate FAI di Primavera

Il 23 e il 24 marzo porte aperte per 750 luoghi esclusivi in 400 città
A cura di   Barbara Balestrieri

Courtesy of FAI

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Il patrimonio culturale e paesaggistico italiano torna a essere protagonista sabato 23 e domenica 24 marzo con le Giornate FAI di Primavera. Giunto alla sua 32ª edizione, l’evento di piazza – il più significativo sul territorio orientato alla valorizzazione dei tesori millenari del Belpaese – punta a svelare il lato meno battuto dal turismo di massa, da Nord a Sud, con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città, dai capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province. I partecipanti avranno le chiavi per luoghi solitamente inaccessibili, in grado di narrare la storia più autentica – e nascosta – del Paese. È questa, d’altronde, la missione del Fondo per l’Ambiente Italiano: avere cura del patrimonio raccontandolo. Per farlo, nel fine settimana che inaugura la primavera, migliaia di delegati e volontari della fondazione, insieme agli Apprendisti Ciceroni (studenti formati per essere portavoce delle bellezze della Penisola), regaleranno al pubblico un’esperienza immersiva nei gioielli urbanistici e naturalistici nostrani, rivelando il dialogo ininterrotto tra patrimonio materiale e immateriale d’Italia.

Un’opportunità unica, frutto dell’intesa corale di centinaia di istituzioni, enti pubblici e privati, per promuovere e tutelare la cultura del Paese, facendo leva sul senso di appartenenza comune di tutti i partecipanti. Palazzi storici, ville, musei, chiese, collezioni d’arte, biblioteche, e ancora edifici civili e militari, aree industriali e laboratori artigiani, parchi e giardini saranno aperti al pubblico che potrà percorrere gli itinerari più insoliti alla scoperta di un’Italia poliedrica.

Porte aperte

A Roma, per esempio, aprirà in via straordinaria il Ministero dell’Agricoltura, con i suoi ornamenti liberty e la vastissima Biblioteca; a Torino, Palazzo Carpano e l’Accademia di Liuteria Piemontese; a Venezia, il seicentesco Palazzo Labia; a Milano, la sede di Dolce&Gabbana e lo studio DLA Piper, con la sua panoramica terrazza che affaccia sull’intera città; a Napoli, l’Aula Magna e il Rettorato della storica Università Federico II; a Bologna, il Teatro Comunale; a Pesaro, Villa e Parco Miralfiore, paradigmi di giardini all’italiana dalle decorazioni rinascimentali; ad Agrigento, l’ottocentesca Villa Genuardi; a Messina, Palazzo Piacentini. Si potrà inoltre passeggiare per i borghi storici di Vallebona, perla incontaminata della Riviera Ligure, e Pisticci, in provincia di Matera, località fuori dal tempo inserita nella cornice di suggestivi calanchi. E sono solo alcune delle realtà – la lista è lunghissima – che in maniera eccezionale si mostreranno ai visitatori intenzionati a dare spazio alla loro curiosità sentendosi parte integrante della narrazione del FAI.

Le Giornate del 23 e 24 chiuderanno la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. La Rai, da oltre 10 anni al fianco del Fondo per l’Ambiente con i suoi canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay, offrirà come Main Media Partner il suo contributo prezioso per diffondere il racconto dell’Italia inedita al centro dall’evento, focalizzandosi sulla sostenibilità del patrimonio artistico, storico e paesaggistico di un Paese che non finisce mai di incantare.

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