Arte & Cultura
Shutterstock_by_Marco Crupi
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Shutterstock_by_Marco Crupi
Fiumara d’arte è un percorso culturale a cielo aperto, un itinerario artistico-naturalistico in cui il confine tra l’uno e l’altro è molto sfumato. È una vera e propria immersione nella creatività contemporanea, tra colline a picco sul mare di Sicilia e ambientazioni più petrose, tipiche dell’entroterra più arido. Il percorso, che abbraccia gran parte dell’antico del fiume Tusa, toccando vari comuni vicino Messina, è la dimostrazione dell’esistenza di una Sicilia ignota, sconosciuta alla maggior parte dei turisti, ma dall’alto potenziale turistico ed emozionale.
La storia di Fiumara d’arte è di lunga data. Il collezionista d’arte Antonio Presti partorisce l’idea nel 1982, come modalità per affrontare il dolore della perdita del padre. Commissiona a Pietro Consagra la realizzazione di una scultura in suo ricordo: nasce così La materia d’arte poteva non esserci, due monoliti bianchi e neri a contrasto, tutt’uno con la natura. Così, sulla foce del fiume, precisamente a Castel di Tusa, trova posto la prima scultura di quello che, in breve tempo, diventerà Fiumara d’arte. Dall’inaugurazione nel 1986 il successo è aumentato e le opere su commissione sono diventate sempre di più, fino ad arrivare a 11. Un progetto sempre più ampio ed apprezzato. Da Energia Mediterranea, enorme onda blu di Antonio Di Palma che si affaccia sul mare, a Piramide al 38° Parallelo, scultura in stile egizio di Maurizio Staccioli realizzata nel 2010, e Labirinto di Arianna.
Quest’opera di Italo Lanfredini è una delle più scenografiche; deve il suo nome al mito greco di Arianna e il Minotauro ed è un grande labirinto a spirale, in cemento, posizionata al centro di una collina: c’è un forte contrasto con il paesaggio circostante e ciò rende l’opera ancor più potente. Il tema è esistenziale, profondo: è un labirinto percorribile, in cui ci si smarrisce, esattamente come può succedere nella vita, finché, poi, si ritrova la strada maestra e si raggiunge l’ulivo, simbolo della rinascita, posto al centro della composizione. L’opera d’arte più particolare, perché unica nel suo genere, è Stanza di barca d'oro di Hidetoshi Nagasawa, a Mistretta. L’opera è stata realizzato nel 1989 sul letto del fiume Romei, all’interno di una parete scavata del monte. Attraverso una galleria in metallo si accede a una stanza al cui interno si trova solo una barchetta ricoperta di foglie d’oro, ancorata a terra dall’albero maestro in marmo rosa. Fin qui sembra qualcosa quasi normale, ma c’è una particolarità: quest’opera è nata con l’intento di venire sigillata per 100 anni, tutt’ora è chiusa e vive soltanto nella memoria di chi ha potuto visitarla! Fra 100 si ripeterà la storia.
Fiumara d’arte è un percorso espositivo a cielo aperto, che permette di scoprire la Sicilia più insolita sotto un altro punto di vista.