Arte & Cultura
Mostra Tutti De Sica - Bologna
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Mostra Tutti De Sica - Bologna
Il 2024 è stato l’anno degli anniversari importanti del cinema italiano e, quindi, anche delle grandi mostre, che purtroppo, come avviene ciclicamente, stanno per finire. Ce ne sono alcune, però, che non si possono assolutamente perdere, soprattutto se si è cinefili DOC.
Tra gennaio e marzo, lungo tutto lo Stivale, si concluderanno le esposizione Tutti De Sica, Tim Burton’s Labyrinth, MOVIE ICONS. Oggetti dai set di Hollywood e Mastroianni. Ieri. Oggi. Sempre. dedicate al mondo del cinema, italiano e non solo. Il focus cambia di volta in volta, lasciando sempre al centro, però, una lettura inedita del percorso registico e delle scelte di stile dei grandi protagonisti della cinematografia mondiale.
La prima delle mostre sul cinema da visitare in fretta prima che finisca è quella dedicata al celebre attore e regista Vittorio De Sica, organizzata negli spazi del rinnovato scrigno sotterraneo della Galleria Modernissimo, in Piazza Re Enzo a Bologna. Tutti De Sica è agli sgoccioli, si concluderà il 12 gennaio 2025 e bisogna sbrigarsi se, a 50 anni dalla sua scomparsa, si vuole fare una full immersione nell’arte di De Sica. Promossa dalla Cineteca di Bologna e curata da Gian Luca Farinelli, l’esposizione è accompagnata da una lunga retrospettiva di pellicole restaurate, tra muto e sonoro, al Cinema Modernissimo. Tra fotografie rare e cimeli, oggetti di culto – come la bicicletta da Oscar di Ladri di biciclette – e documenti personali, la mostra indaga il De Sica privato e pubblico per cercare di darne una lettura a più livelli. Infinite vite, infiniti personaggi in dodici sezioni tematiche: questa non è la classica esposizione che rischia di semplificare un profilo artistico, ma un racconto complesso di una figura istrionica e di successo come era Vittorio De Sica.
Per approfondire la poetica di un regista si può scegliere anche una modalità non canonica. Questa è la proposta di Tim Burton’s Labyrinth, l’esposizione immersiva in corso alla Fabbrica del Vapore di Milano fino al 9 marzo 2025. Forte del successo a Madrid, Parigi, Bruxelles, Barcellona e Berlino, Tim Burton’s Labyrinth dà vita ai protagonisti dei suoi film, li porta nel mondo reale. È un vero e proprio labirinto interattivo, in cui il visitatore si ritrova a dover scegliere tra oltre 300 possibilità, nella costruzione di un itinerario individuale e personalizzato. Tim Burton, con le sue forme inconsuete e i colori dirompenti, si presta a una trasposizione immersiva, forse la forma espositiva più adatta a rappresentare la creatività e la fantasia esasperante del regista. Adatta a tutte le età, è anche una mostra per far approcciare i più piccoli al mondo della settima arte.
Il 13 gennaio 2025 chiude i battenti MOVIE ICONS. Oggetti dai set di Hollywood organizzata da una delle istituzioni della cinefilia del Bel Paese, il Museo Nazionale del Cinema di Torino. La mostra raccoglie tutti gli oggetti che hanno fatto la storia della cinematografia d’Oltreoceano: dalla bacchetta magica di Harry Potter alla celebre piuma di Forrest Gump fino al proiettile di Matrix. L’esposizione, curata da Domenico De Gaetano e Luca Cableri, non si configura come un semplice censimento nostalgico dei memorabilia del cinema, ma racconta l'evoluzione dell’arte cinematografici nei differenti generi. Un viaggio vero e proprio, un percorso dagli anni ‘70 a oggi nella storia della settima arte e, in contemporanea, del passaggio dall’analogico al digitale. Obiettivo della mostra è anche stracciare il velo di Maya e portare lo spettatore dietro lo schermo, nei backstage, per prendere consapevolezza del complesso lavoro che c’è dietro ogni singola componente di un film, oggetti inclusi.
Infine, da non perdere Mastroianni. Ieri, oggi, sempre, la mostra tributo dedicata a Marcello Mastroianni in occasione del centenario dalla sua nascita. Fino al 12 gennaio 2025 Castel Sant’Angelo, a Roma, ospita un ricco percorso fotografico che trasporta nei dietro le quinte della vita on set e off set del divo che ha rivoluzionato il modo in cui il cinema italiano viene percepito all’estero. Cento scatti per cento anni, dalle fotografie d’infanzia al sodalizio con Federico Fellini, passando per le immagini e le copertine patinate che hanno fatto la storia. Mastroianni icona, uomo, attore: questi i tre leitmotiv dell’esposizione, che convergono nel racconto di un’esistenza pacata, ordinaria e al contempo straordinaria. Un profilo esemplare, che ha concorso a far esplodere il cinema italiano, ma senza esporsi mai troppo. Sempre in equilibrio tra pubblico e privato, tra il Mastroianni di tutti e il Mastroianni di nessuno. Una mostra cult, come il suo protagonista.