Arte & Cultura
Courtesy of Biennale di Venezia
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Courtesy of Biennale di Venezia
Si apre oggi, e andrà avanti fino al 9 settembre, l'ottantesima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Considerata come uno dei festival più rinomati al mondo, come testimoniato anche dalla sua longevità, nei prossimi giorni la Mostra richiamerà sull'isola del Lido migliaia di professionisti del settore, celebrità e appassionati. Come ogni anno il glamour è garantito, sebbene l'edizione di quest'anno potrebbe pagare qualcosa in termini di star presenti sul red carpet, a causa del perdurare dello sciopero di attori e autori in corso a Hollywood. 23 i film in concorso, sei dei quali italiani, a cui vanno poi ad aggiungersi le numerose – e, in alcuni casi, attesissime – opere fuori dalla competizione. Quelli che seguono sono i cinque film che noi di KuriUland non vediamo davvero l'ora di poter vedere.
Comandante di Edoardo De Angelis, con Pierfrancesco Favino
Tocca al nuovo film di Edoardo De Angelis, di ritorno al cinema dopo le felici esperienze televisive di Natale in casa Cupiello e Sabato, domenica e lunedì, il compito di aprire questa ottantesima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. La sceneggiatura, scritta dallo stesso regista con Sandro Veronesi, racconta la storia vera di Salvatore Todaro, leggendario eroe dei mari, di cui, come sottolinea il regista, il film incarna la forma sublime. «Combattere il nemico senza dimenticare mai la sua natura di essere umano. Pronto a sconfiggerlo ma anche a prestargli soccorso per salvarne la vita come prescritto dalla legge del mare. Perché così si è sempre fatto e sempre si farà». Nel ruolo principale Pierfrancesco Favino, che promette l'ennesima magistrale prova d'attore.
Povere creature! (Poor Things) di Yorgos Lanthimos, con Emma Stone, Mark Ruffalo e Willem Dafoe
A cinque anni dal premiatissimo La favorita, torna dietro la macchina da presa il regista e sceneggiatore greco Yorgos Lanthimos, già autore di cult istantanei come The Lobster e Il sacrificio del cervo sacro. Nel suo nuovo film si intrecciano elementi di rinascita e libertà attraverso la storia di una giovane donna di nome Bella, interpretata dalla poliedrica Emma Stone, che viene riportata in vita dal dottor Godwin Baxter, interpretato da Willem Dafoe. Inizialmente ingenua e curiosa, Bella desidera esplorare il mondo che la circonda, nonostante l'eccessiva protezione di Baxter. La sua sete di conoscenza la spinge a fuggire con Duncan Wedderburn, un avvocato dissoluto che ha il volto di Mark Ruffalo, e insieme intraprendono un viaggio attraverso i continenti.
Maestro di Bradley Cooper, con Bradley Cooper e Carey Mulligan
Dopo l'enorme successo di A Star Is Born – anch'esso presentato in laguna – Bradley Cooper è pronto per la sua seconda prova da regista, Maestro. Prodotto, tra gli altri, anche da Martin Scorsese e Steven Spielberg, Maestro ricostruisce la vita di Leonard Bernstein, mitico pianista, musicista, direttore d'orchestra e compositore che è divenuto una vera e propria icona nel mondo dei musical e in generale dello spettacolo negli Stati Uniti e nel mondo. A interpretarlo sarà lo stesso Bradley Cooper. Il film, che passa da immagini in bianco e nero a scene a colori a seconda del passaggio del tempo, si concentrerà in particolare sul rapporto tra Bernstein e la sua compagna di una vita: l'attrice Felicia Montealegre Cohn Bernstein, interpretata da Carey Mulligan.
The Palace di Roman Polański, con Fanny Ardant, Luca Barbareschi e Mickey Rourke
Sarà presentato in anteprima Fuori Concorso a Venezia e arriverà poi dal 28 settembre in tutte le sale cinematografiche italiane il nuovo, attesissimo film di Roman Polański. The Palace è il Palace Hotel, edificio dall’atmosfera gotica e fiabesca dove ogni anno, a Capodanno, ospiti ricchi, viziati e viziosi convergono da tutto il mondo. È il 31 dicembre 1999, l’alba del nuovo millennio, e Hansueli, devoto manager cinquantenne dell’albergo, ispeziona quasi militarmente lo staff prima dell’arrivo degli ospiti per la sera di Capodanno 2000 ribadendo che non sarà la fine del mondo. Una schiera di camerieri, facchini, cuochi e receptionist si prepara ad accogliere le assurde esigenze degli ospiti più stravaganti del globo. Le storie dei singoli personaggi danno vita ad una commedia assurda, nera, provocatoria.
Ferrari di Michael Mann, con Adam Driver, Hugh Jackman e Penélope Cruz
Michael Mann manca sul grande schermo da ben 8 anni. Usciva infatti nel 2015 il cyber-thriller Blackhat, un film intrigante ma leggermente fuori tempo massimo, sicuramente non paragonabile a capolavori come Heat – La sfida o Insider. L'idea di un biopic su Enzo Ferrari ha impegnato Mann per gli ultimi trent'anni. Il progetto era infatti già in sviluppo nel 1993, con Robert De Niro come protagonista. Ferrari è ambientato nell'estate del 1957. L'ex pilota Enzo Ferrari è in crisi. La bancarotta ha messo in ginocchio l'azienda che lui e sua moglie Laura hanno costruito dal nulla dieci anni prima. La loro relazione è messa a dura prova dalla perdita di un figlio e dal riconoscimento di un altro. Ferrari decide così di colmare le varie perdite cui la vita l'ha messo di fronte scommettendo tutto su una gara automobilistica che per 1000 miglia avrebbe percorso tutta l'Italia: la leggendaria Mille Miglia.