Arte & Cultura
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Le origini della festa della Befana trovano ampio spazio nell’immaginario collettivo, evocando la figura di una vecchina dal naso adunco e il mento aguzzo che, volando su una scopa in lungo e in largo, porta dolcetti o carbone ai bambini, a seconda del comportamento avuto da questi durante l’anno.
Questa figura, così tanto legata al folklore italiano, ha radici antichissime, discende da tradizioni magiche precristiane e, nella cultura popolare, si fonde con elementi folcloristici e cristiani. La leggenda narra infatti che in una gelida notte d’inverno, i Re Magi, durante il tragitto verso Betlemme, si fermarono per chiedere indicazioni a una vecchina. Dopo averle spiegato che andavano a rendere omaggio al Bambino Gesù, le chiesero di unirsi a loro. La vecchina rifiutò ma, una volta che i tre se ne furono andati, la donna cambiò idea. Era però ormai troppo tardi: dei Magi non vi era più traccia. Così, l’anziana donna fermò ogni bambino che incontrava, donandogli un dolcino, sperando fosse Gesù Bambino.
Ai giorni nostri, la sera tra il 5 e il 6 gennaio, i bambini preparano la calza da appendere al camino o sulla cappa e lasciano alla Befana un bicchierino di vino e qualche biscotto. In attesa di ritrovarla, la mattina seguente, colme di dolcetti (o di carbone...).
Nel nostro Paese, le origini e le tradizioni legate alla festa della Befana variano da regione a regione, con un ricco panorama di celebrazioni che sono a tutti gli effetti uniche e caratteristiche soltanto di alcune località. Tra questi costumi, si possono menzionare:
Il rito di appendere la calza per la Befana, però, è una tradizione tutta italiana. Nel resto del mondo questa festività viene festeggiata in modi diversi.
In Francia, ad esempio, il 6 gennaio si cucina un dolce tradizionale dedicato ai Magi, la Galette des Rois, al cui interno si inserisce una fava: chi la trova diventa il re o la regina della giornata.
In Spagna, invece, a portare i doni sono i Re Magi. Ogni bambino ha il suo Re preferito al quale invia una letterina in cui racconta come si è comportato durante l’anno. La sera i piccoli, prima di andare a dormire, lasciano davanti alla porta una bacinella d’acqua per i cammelli e una scarpa dove verranno lasciati i doni. La mattina del 6 gennaio si fa colazione con il Roscón de Reyes, un dolce con crema e frutta candita che, nella forma, ricorda molto la corona di un re.
In Russia, la figura della Befana è una vecchina chiamata Babushka, che accompagna Babbo Natale (o Papà Gelo) distribuendo regali a tutti i bambini.