Arte & Cultura
Shutterstock - Photo by Andrea Izzotti
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Shutterstock - Photo by Andrea Izzotti
“Si narra che un dì l'Inghilterra fiorì di audaci cavalier; il buon re morì senza eredi e così agognaron tutti al poter. Soltanto un prodigio poté salvar il regno da guerre e distruzion: fu la spada nella roccia che un bel dì laggiù comparì”. Questa storia la conosciamo tutti: una leggenda intramontabile che ha catturato l'immaginazione di generazioni. Stiamo parlando della storia di un giovane orfano, destinato a diventare il leggendario Re Artù, che estrae dalla roccia una spada incantata, diventando così il legittimo sovrano del regno di Camelot.
Avreste mai immaginato che la spada nella roccia non solo esiste davvero, ma che si trova in Italia?
Ci troviamo in Toscana, e precisamente all’interno dell’Eremo di Montesiepi, tra le rovine dell’Abbazia di San Galgano. La storia di questo posto ha radici affascinanti e suggestive: è infatti proprio qui che, a partire dal 1170, il Santo visse una vita da eremita. Ma cosa c’entra San Galgano con la spada nella roccia?
Certo è che questa storia ha incuriosito gli studiosi per anni. Per molti di loro, infatti, l'origine leggendaria della spada è strettamente legata al nostro Paese, con una suggestione che vuole addirittura che il Santo e il celebre cavaliere Galvano possano in realtà essere la stessa persona. La teoria più condivisa, però, afferma che la spada incastrata nella roccia nell'edificio di Montesiepi appartenesse invece al cavaliere Galgano Guidotti. Pare infatti che quest'ultimo, dopo una vita di eccessi e violenza, fosse giunto a Montesiepi deciso a cambiare dedicandosi alla preghiera, e che conficcò la sua spada in una roccia, a formare una croce come simbolo della sua rinascita spirituale. Tuttavia, più di un esperto ha sollevato alcuni dubbi su questa interpretazione, suggerendo che la spada potrebbe essere un'imitazione. Nonostante ciò, la maggior parte delle indagini conferma che questa fu forgiata nel XII secolo.
E per quanto riguarda Re Artù invece? La leggendaria spada che avrebbe estratto da ragazzo non è in realtà mai stata scoperta, alimentando così il fascino e il mistero di un racconto che continua a incantare, oggi come in passato.
La visita alla famosissima spada nella roccia è assolutamente una gita fuori porta che merita di essere fatta. A circa 20 chilometri dalla città di Siena, nella Cappella Montesiepi, sarà infatti possibile vedere una vera spada nella roccia: la più simile possibile a quella del celebre film della Disney. Nel corso degli anni centinaia di persone hanno cercato, interpretando fin troppo alla lettera la leggenda, di estrarre e rubare la spada. E proprio nell’eremo è possibile vedere quelle che si crede siano le mani mummificate di un ladro che, nel tentativo di estrarre invano l’arma, fu sbranato da un'orda di lupi selvaggi. Principalmente per questo motivo, oggi la spada è protetta all'interno di una teca che ne evita, in questo modo, la rottura e gli eventuali tentativi di furto, oltre a fungere da protezione per il ferro, che giace ormai lì da secoli.
Insomma, per gli appassionati di storie e leggende, ma anche per chi intende rivivere una delle più belle favole di sempre, un giro all’Eremo di Montesiepi si palesa come un’esperienza unica e senza precedenti per fare un salto nella storia. E anche un po' nella magia.