Arte & Cultura
Nulla è come sembra, potrebbe essere questo il principio guida di Leandro Erlich, uno degli esponenti dell'arte contemporanea più prolifici del momento. Quello di Erlich è un approccio concettuale all’arte: scompone e ricompone la realtà sovvertendone le regole generali e riproponendole in una forma alternativa, per suscitare nel pubblico domande esistenziali.
Il suo percorso artistico prende avvio nella città natia, Buenos Aires, per poi spiccare il volo verso le altre metropoli culturali. Ora, dopo aver girato il mondo, per la prima volta ERlich approda in Europa, con un’ampia monografia a lui dedicata negli spazi di Palazzo Reale a Milano. La deadline per visitare questa esposizione è il 4 ottobre 2023.
La mostra è stata intitolata "Oltre la soglia" e nessun nome poteva essere più semanticamente pregnante. La poetica artistica di Leandro Erlich si muove a partire dalla percezione della realtà: nelle sue installazioni artistiche, molte delle quali site specific, utilizza illusioni ottiche ed effetti sonori per mettere a soqquadro ciò che l’essere umano categorizza come canonicità. Erlich si spinge oltre la soglia di ciò che conosciamo, affacciandosi e facendoci affacciare verso panorami del tutto nuovi. Attraverso una profonda analisi dei paradossi percettivi, ricompone una realtà non-ordinaria in modo tale da non indurci ad accettare tutto come se fosse un blocco precostituito, ma sviluppando un pensiero critico al riguardo.
Attraverso le sue opere Erlich disvela nuovi interrogativi e svela gli inganni della mente: una casa sospesa nell’aria, delle scale mobili che si attorcigliano caoticamente tra loro, senza più poter capire dove iniziano e dove finiscono, e delle barche che galleggiano senz'acqua. La sua è un’architettura del quotidiano, dell’ordinario che viene vestito di straordinarietà per destabilizzare il soggetto e indurre un’epifania. Erlich racconta allo spettatore che la realtà può non essere quella che vediamo e che percepiamo come "normale".
Promossa dal Comune di Milano-Cultura con la produzione di Palazzo Reale e Arthemisia e con la cura di Francesco Stocchi, "Oltre la soglia" ha la peculiarità di essere una mostra interattiva. Erlich rende infatti partecipe lo spettatore, facendolo diventare parte integrante dell’opera d’arte attraverso attività di vario genere. Iconico è il palazzo sulle cui mura il pubblico, attraverso un’illusione ottica, sembra arrampicarsi virtualmente, restando appeso nel vuoto. L’artista fa perdere il senso della realtà, gettando l’essere umano in un meraviglioso caos conoscitivo. Dal caos, però, si crea sempre un nuovo equilibrio, migliore del precedente. Erlich insinua il dubbio e fa riflettere su questioni esistenziali, non soltanto artistiche: una sua mostra è quasi un viaggio filosofico dentro al suo pensiero.
Varcare l’ingresso di questa mostra rappresenta più di una normale visita di una galleria artistica: è l'inizio di un indimenticabile viaggio introspettivo.
Sull’app KuriU è possibile trovare altri approfondimenti su Leandro Erlich e la sua esposizione milanese.
Giulia Mariani