Arte & Cultura
Courtesy of Whitney Museum of American Art, New York
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Courtesy of Whitney Museum of American Art, New York
Yayoi Kusama è una delle artiste più importanti e famose del Giappone, amata in modo trasversale da più generazioni e pubblici diversi, capace di meravigliare e stupire. Famosa per i suoi pois e per le sue installazioni colorate dalle forme insolite, come le zucche, Yayoi Kusama è un’artista poliedrica.
Infinito presente rende omaggio all'arte originale e distintiva di Kusama, avendo come fulcro la Fireflies on the Water, una delle sue Infinity Mirror Room più iconiche, proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York e adesso presente in Italia al Palazzo della Ragione a Bergamo, dal 17 novembre 2023 al 24 marzo 2024.
Concepita per un'esperienza solitaria e intima, l'opera immerge il visitatore in un ambiente oscuro, circondato da pareti specchiate; al centro, si trova una pozza d'acqua, che trasmette un senso di quiete, in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole. Questi elementi creano un effetto abbagliante di luce diretta e riflessa, emanata sia dagli specchi che dalla superficie dell'acqua. Lo spazio appare infinito, senza cima né fondo, inizio né fine. Come nelle prime installazioni di Yayoi Kusama, Fireflies on the Water incarna un approccio quasi allucinatorio alla realtà.
Il luogo che accoglie l’installazione è ovattato nelle luci e nei suoni e l’arrivo alle soglie della stanza ha la valenza di un atto meditativo, di una contemplazione capace di portare il pubblico in una dimensione altra e diversa, un invito ad abbandonare il senso di sé e ad arrendersi a una sorta di magia meditativa. Entrare nelle Infinity Mirror Rooms di Kusama significa in qualche modo entrare nel corpo e nell’anima dell’artista, permettendoci di coglierne l’essenza non solo attraverso la fisicità degli elementi di volta in volta presenti – pois, zucche, luci come lucciole, acqua… – ma nelle parti intangibili che ne definiscono l’infinito e che sono spesso parte dei titoli dell’opera: l’amore, lo spirito, l’anima, l’eternità, il bagliore, la vita.
Per Kusama, arte e vita si intrecciano indissolubilmente. Nata a Matsumoto nel 1929, ha iniziato fin da bambina a sperimentare allucinazioni uditive e visive. L’arte si rivela fin da subito un’alleata, con la quale gestisce le sue allucinazioni. I suoi genitori, tuttavia, non accettano la sua passione, tanto che sua madre distrugge i suoi disegni prima che lei riesca a terminarli. È proprio per questo motivo che una delle prime forme d’arte di Yayoi Kusama sono i pois, elementi veloci da disegnare.
Yayoi Kusama si trasferì nel 1958 negli Stati Uniti, prima a Seattle e poi a New York. Qui all’inizio trova notevoli difficoltà nell’ambiente artistico, sia perché fortemente maschilista, sia per le sue origini giapponesi, ma ben presto comincia a farsi notare con le sue opere e ad affermare la sua posizione nell’avanguardia newyorkese.
Dopo aver raggiunto la fama in tutto il mondo, nel 1973 Yayoi Kusama torna in Giappone e nel 1977 si fa ricoverare spontaneamente in un istituto psichiatrico dove vive ancora oggi. Questo però non le impedisce di continuare con la sua arte. In questi anni infatti ha continuato a lavorare, collaborando anche con celebri marchi di moda, e a dedicarsi completamente alla sua ricerca, dipingendo quadri e scrivendo romanzi e poesie.
La mostra Yayoi Kusama: Infinito presente è aperta dal 17 novembre 2023 al 24 marzo 2024, nel prestigioso Palazzo della Ragione di Bergamo. L’evento, promosso da The Blank Contemporary Art in intesa culturale con il Comune di Bergamo, si svolge in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 ed è parte del programma del Festival di Arte Contemporanea ARTDATE, organizzato da The Blank e Palazzo Monti.