Arte & Cultura
Photo by Dinosauro92
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Photo by Dinosauro92
Nel centro storico di Perugia, in una strada ripida di fronte alla chiesa di Sant’Ercolano, c’è un’edicola. È uno dei chioschi storici della città ed è lì dai primi del Novecento. Fin qui niente di strano, direte voi. Se ci si avvicina, però, si nota subito che questa edicola in particolare non è come tutte le altre. Intanto perché non vende quotidiani, settimanali o biglietti dell’autobus. Sono esposti, infatti, solamente magazine e libri editi da case editrici indipendenti, difficili da reperire e provenienti da tutto il mondo. Questa strana e affascinante edicola si chiama Edicola 518 ed è stata fondata nel 2016 da un gruppo di artisti, studenti e scrittori di stanza a Perugia che condividevano determinate esigenze artistiche.
Il progetto è nato come compimento di un percorso iniziato nel 2014 con il nome di Emergenze. Il gruppo ha dato vita a un magazine di cui sono usciti quattro numeri, che si chiamava, appunto, Emergenze, e una serie di iniziative fra arte e editoria. Nel 2019 il progetto si è dotato anche di uno spazio indoor, Paradiso 518, che va a sostituire l’edicola ospitando gli eventi ad essa correlati durante i mesi freddi.
«Cercavamo un luogo dal quale rilanciare la nostra sfida nella quotidianità», racconta Antonio Brizioli, uno dei fondatori. «Facevamo pubblicazioni, progetti, si stava creando un gruppo, sentivamo quindi l’esigenza di uno spazio in città». Il gruppo di Emergenze ha iniziato a ragionare se dare vita a uno spazio d’arte, a una libreria tradizionale, oppure a qualcosa di diverso. A Perugia c’erano molti chioschi abbandonati, per cui hanno pensato di acquistarne uno per trasformarlo in un luogo dedicato all’editoria indipendente.
Il nome lo si deve al fatto che, pur non volendo creare un’edicola tradizionale, in un primo momento, Antonio decide di andare a parlare con il distributore che rifornisce tutti i giornalai dell’Umbria, per capire se ci siano dei margini per collaborare. In quel momento scopre che i distributori hanno una mappa regionale dove tutte le edicole sono rappresentate da pallini, ognuno corrispondente a un numero, che è lo specchio della grande distribuzione. Anche se alla fine hanno scelto di non aderirvi, hanno provocatoriamente scelto come nome quello che il sistema aveva automaticamente assegnato loro, Edicola 518.
Nonostante le dimensioni ridotte, l’edicola ospita più di quattrocento titoli di riviste e altrettanti libri di case editrici indipendenti e, a tre anni dall’apertura, per Antonio Brizioli, il bilancio dell'attività è positivo. Edicola 518 sta in piedi, infatti, esclusivamente con la vendita delle riviste. I ragazzi di Emergenze stampano anche dei loro magazine e hanno comprato il chiosco, che è costato poco, ma è stata un piccolo investimento. Edicola 518 non è stata però pensata come un franchising, per essere riprodotta in maniera automatica in altri territori. Vive di numeri molto piccoli, di equilibri sottili, legati alle esigenze e alla voce del luogo.
Ogni anno i ragazzi di Edicola 518 organizzano una rassegna di eventi che ormai è diventata un vero e proprio festival, giunta quest’anno alla quarta edizione. Vengono ospitati scrittori, ricercatori e professionisti, portandoli sul territorio in maniera orizzontale, accessibile e sempre in maniera gratuita. L’idea che c’è alla base è quella di non fare solo cultura, di non ospitare esclusivamente le presentazioni delle riviste, ma di partire come pretesto dalla presentazione e portare delle riflessioni culturali in città.