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Shutterstock by Nitai S
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Shutterstock by Nitai S
Incastonato tra Giordania e Israele, il Mar Morto è un gioiello geologico unico al mondo. Nascosto nella grande Rift Valley, una profonda cicatrice terrestre che si estende dal Medio Oriente fino all'Africa, questo lago ipersalino vanta il primato di punto più basso della Terra, a ben 420 metri sotto il livello del mare. La sua acqua, dieci volte più salata rispetto all'oceano (30% contro 4%), ha una densità tale da permettere a chiunque di galleggiare senza sforzo.
Da millenni, le sue acque e i suoi fanghi ricchi di minerali sono apprezzati per le loro proprietà terapeutiche, che hanno contribuito a eleggere il Mar Morto, storicamente, a Spa a cielo aperto. Ma un simile tesoro naturale è oggi a rischio: l'eccessiva evaporazione e la deviazione dei fiumi affluenti, necessaria per far fronte alla domanda idrica della regione, stanno causando un progressivo ritiro della sua superficie, motivo per cui il livello complessivo del lago si sta abbassando a un ritmo allarmante. Basti pensare che, negli anni Cinquanta, si estendeva per un migliaio di chilometri quadrati, nel presente arriva appena a 650. Un futuro incerto incombe quindi su questo antico bacino, che rischia di scomparire se non si interverrà in modo deciso, dimostrando come la fragilità sia tratto costitutivo degli ecosistemi più preziosi del Pianeta.