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Villetta Barrea, il borgo dei cervi

Nel cuore dell'Abruzzo, dove la natura regna sovrana
A cura di   Alessia Marzano

Shutterstock. Photo by Enci85

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Shutterstock. Photo by Enci85

Shutterstock. Photo by Enci85

Nascosto tra le montagne, nel cuore verde e pulsante del Parco Nazionale d'Abruzzo, si nasconde un gioiello di inestimabile bellezza. Si tratta di Villetta Barrea, un borgo magico sulle sponde del fiume Sangro, dove la natura regna sovrana. Il posto è noto soprattutto per una peculiarità: qui gli incontri ravvicinati con i cervi non sono rari, anzi, rappresentano un'esperienza quotidiana che incanta da sempre residenti e visitatori. Questo piccolo comune, incastonato tra montagne maestose e foreste secolari, è un paradiso per gli amanti della natura, della fotografia e per chi cerca un rifugio lontano dal caos delle metropoli. La presenza quasi fiabesca di questi animali – che al calare del sole si avvicinano indisturbati alle abitazioni e camminano per le vie del borgo – rende Villetta Barrea un luogo unico, dove l'armonia tra uomo e natura sembra ancora possibile.

La storia del borgo, preservare la natura

Cervo di Villetta Barrea. Shutterstock by Vincenzo IzzoIl borgo di Villetta Barrea affonda le sue radici in una storia ricca e complessa. La sua origine, avvolta nelle nebbie del tempo, si perde tra leggenda e realtà, ma ciò che è certo è che questo luogo ha visto passare popolazioni diverse e che ognuna di loro ha lasciato un'impronta indelebile nel tessuto culturale e sociale del borgo.

L'area su cui sorge Villetta Barrea è stata abitata fin dall'epoca preistorica, come testimoniano i ritrovamenti archeologici nelle zone circostanti, che indicano la presenza di insediamenti umani già in epoca neolitica. Successivamente, fu terra di passaggio e insediamento per i Sanniti, un popolo guerriero che lasciò importanti tracce della propria presenza nella regione abruzzese. Con l'arrivo dei Romani, poi, il territorio di Villetta Barrea venne gradualmente integrato nell'orbita di Roma, che vi introdusse le proprie avanzate tecniche agricole, stradali e di gestione delle acque, contribuendo allo sviluppo dell'area. Tuttavia, è nel Medioevo che Villetta Barrea inizia a delinearsi come borgo vero e proprio, quando divenne feudo di varie signorie locali, passando di mano in mano tra diverse famiglie nobiliari, ognuna delle quali contribuì a modellare l'aspetto e la struttura del paese.

Nel corso dei secoli, l’area ha subito le conseguenze di eventi storici importanti, come le invasioni barbariche, le lotte feudali, le epidemie e i terremoti, che hanno più volte messo alla prova la resistenza dei suoi abitanti. Nonostante ciò, il borgo è riuscito a preservare e a rinnovare il proprio patrimonio culturale, architettonico e naturale, arrivando quasi intatto fino ai giorni nostri. Un evento significativo nella storia recente di Villetta Barrea è stata la creazione del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, nel 1923. Questa importante iniziativa di conservazione ha avuto un impatto profondo sul borgo, promuovendo la tutela della sua straordinaria biodiversità e incentivando uno sviluppo turistico sostenibile, focalizzato sul rispetto e sulla valorizzazione dell'ambiente naturale.

Oggi, Villetta Barrea si presenta come un borgo che, pur avendo abbracciato la modernità, conserva gelosamente le tracce del suo passato, offrendo ai visitatori non solo uno spettacolare scenario naturale, ma anche un tuffo nella storia, tra antiche abitazioni in pietra, strette viuzze, chiese storiche e tradizioni secolari che ancora animano la vita della comunità.

Le principali attrazioni di Villetta Barrea

Il borgo dei cervi offre ai suoi visitatori una varietà di attrazioni e attività da svolgere, tutte immerse in un contesto naturalistico e storico di rara bellezza. Da non perdere, anzitutto, è una passeggiata nel centro storico. Vi sembrerà di fare un salto indietro nel tempo: qui le stradine lastricate, i portali in pietra e le case antiche raccontano storie millenarie. Ma non può mancare anche una visita alla Chiesa di San Rocco, risalente al XVII secolo, che custodisce opere d'arte di notevole interesse, tra cui la tela delle Anime del Purgatorio, realizzata dal pittore Filippo Canciano della Scuola Napoletana, e un organo in legno risalente alla prima metà dell’Ottocento.

Per gli amanti della natura, può essere interessante una visita al museo della Fauna Appenninica del Parco Nazionale d'Abruzzo: questo museo è un must per chi visita Villetta Barrea, perché offre approfondimenti sulla fauna selvatica del parco, in particolare sui cervi, simboli del borgo, ma anche su orsi, lupi, aquile e molti altri animali. È sicuramente un'esperienza educativa affascinante per adulti e bambini. A pochi chilometri dal borgo si trova il Lago di Barrea, uno specchio d'acqua artificiale che si inserisce armoniosamente nel paesaggio montano circostante. Qui è possibile fare passeggiate rilassanti lungo le sponde, praticare sport acquatici come il canottaggio e la canoa, o semplicemente godersi il tramonto con una vista mozzafiato sulle montagne.

Se amate camminare, la risposta perfetta è una passeggiata lungo il fiume Sangro. È sicuramente una delle attività più interessanti che offre il borgo. Esistono diversi punti di osservazione e sentieri dedicati per gli appassionati di escursioni e di trekking, e questo vi permetterà anche di avvistare da vicino i cervi che, soprattutto al tramonto, passeggiano tranquilli per le zone abitate del borgo.

Cosa mangiare

Maccheroni alla chitarra. Shutterstock by gkrphoto

La visita a Villetta Barrea non sarebbe completa senza assaggiare le specialità gastronomiche locali. La cucina abruzzese è famosa per i suoi sapori autentici e robusti, con piatti che spaziano dalla carne di agnello e cinghiale, ai formaggi pecorini, ai dolci tradizionali come i "celli ripieni", senza dimenticare l'ottimo vino locale. Insomma, il borgo si erge come crocevia di tradizioni culinarie regionali, dove i visitatori possono immergersi nei sapori autentici delle tre regioni circostanti. L'essenza della cucina locale si radica nella ricca eredità agrosilvopastorale: i ristoranti del borgo, noti per la loro ospitalità calda e familiare, propongono ricchi menù che rispecchiano la tradizione, avvalendosi di ingredienti freschi e di prima scelta, raccolti dai pascoli e dalle terre coltivate della zona.

Tra le specialità da non perdere ci sono i "maccheroni alla chitarra", una pasta tipica abruzzese, la nutritiva zuppa di orapi (una varietà di spinaci selvatici) con fagioli, e gli gnocchetti acqua e farina arricchiti con orapi. Tutti questi piatti raccontano la storia culinaria della regione. Tutta da assaporare è, inoltre, la degustazione dei formaggi locali. Tra questi il pecorino, la ricotta di pecora, il caciocavallo e la Marzolina, un ricercato formaggio di capra, sono i migliori da degustare.  L'approccio culinario di Villetta Barrea celebra non solo il gusto, ma anche la sostenibilità e il legame con la terra.

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