Food & Drink
Shutterstock. Photo by Dmytro Zinkevych
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Shutterstock. Photo by Dmytro Zinkevych
Avete mai pensato che la tecnologia si possa legare indissolubilmente al cibo? Oggi questo è possibile, basti pensare che esistono locali in cui la carne viene stampata con la stampante 3D, utilizzando esclusivamente fibre vegetali.
L’idea della carne stampata in 3D nasce da una consapevolezza sempre più forte verso l’ambiente: il ciclo produttivo di questa tipologia di carne, infatti, ha un impatto ambientale del 95% in meno rispetto a quello della carne tradizionale, il che nel tempo può realmente fare la differenza. Rispetto a quella in vitro, la carne stampata in 3D non presenta una coltura di cellule animali perché realizzata tramite ingredienti vegetali che ne riproducono i valori energetici e le caratteristiche.
La sua produzione non è particolarmente difficoltosa. Si inseriscono negli appositi toner gli ingredienti viscosi e si imposta la stampante secondo la tipologia di carne da riprodurre. Gli ingredienti viscosi sono ricavati da un misto di legumi, cereali, grassi vegetali e coloranti naturali. Tramite appositi ugelli la stampante inizia a lavorare ricreando la texture in base alla mappa della muscolatura dell’animale replicando ogni singolo filamento grasso e magro. A questo punto la carne si cuoce come una normale fettina, ma attenzione: il tempo di cottura è nettamente inferiore.
Il risultato è sorprendente, sapore e odore sono praticamente uguali, ma in questo caso i benefici apportati sono completamente diversi. Dal punto di vista nutrizionale, infatti, la carne in 3D permette di assorbire un quantitativo di grassi saturi nettamente inferiore rispetto alla carne tradizionale andando invece ad aumentare il quantitativo di fibre. Un'alleata del corpo, insomma, oltre che del Pianeta, che aiuta grazie all'economia di risorse e al ridotto impatto ambientale.
All’estero è possibile gustarla in diversi locali, soprattutto in Gran Bretagna, Paesi Bassi e Germania. In Italia viene realizzata da Impact Food, situato nel cuore di uno dei quartieri più in di Roma: Parioli. Pareti colorate, scritte al neon dal gusto pop e spirito eco: a una prima impressione potrebbe sembrare una location adatta a una clientela prettamente giovanile, ma non è così. Questo format piace veramente a tutti! Le proposte del locale sono accomunate dal fatto di essere interamente vegetali: che si tratti di carne, pesce, formaggio e dolci, la radice comune è sempre la stessa.
Fondamentalmente vengono proposte due tipologie diverse di burger: il Beyond e il Redefine. Il Redefine burger utilizza la tecnica della stampa 3D per riprodurre la struttura muscolare della carne di bovino, ma con ingredienti del tutto naturali. Il Beyond Burger invece è realizzato tramite un processo di cottura, raffreddamento e pressione di ingredienti vegetali. A seconda della tipologia di carne che si vuole riprodurre la composizione del burger cambia.
Ogni hamburger al suo interno presenta poi altri ingredienti che vanno dal simil bacon al cheddar Violife. Quest’ultimo realizzato con acqua, olio di cocco, aromi vegan, cellulosa in polvere e betacarotene. Tutti i burger sono serviti con patate dolci o tradizionali rigorosamente fritte.
L’attenzione per l’ambiente è fondamentale, per questo il menù presenta accanto a ogni pietanza la percentuale di risparmio di co2 e di acqua derivante dalla sua produzione.
Siete pronti a compiere il vostro primo passo verso il futuro?